Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ecco la nuova via Marina La città a misura di bicicletta

I lavori a settembre. Piste ciclabili e asfalto ecologico anti buche

- Espedito Vitolo

NAPOLI Ecco la città a misura di bicicletta. Dopo corso Umberto la giunta comunale dà il via libera a un altro progetto urbanistic­o che mette le due ruoti a pedali al centro. Con due obiettivi, anzi tre: creare una mobilità ecologica e snella, far abbattere le emissioni ecologiche e ridurre al massimo l’emergenza parcheggi. Sarebbe un bel colpo. I lavori per la nuova via Marina partiranno a settembre. Viene ridisegnat­a l’asse stradale via Vespucci - via Volta, ovvero il tratto della direttrice di via Marina compreso tra Corso Garibaldi e via Ponte dei Francesi; dello stesso progetto fa parte anche via Ponte della Maddalena. Il tuto va poi a incrociars­i con piazza Garibaldi e quindi corso Umberto dove dovrebbe sorgere l’altro grande rettilineo ciclabile che verrà poi collegato al lungomare. L’intervento, che avrà un costo complessiv­o di circa 21,4 milioni di euro, finanziato nell’ambito del Por Campania, è compreso tra quelli del Grande progetto «Riqualific­azione urbana Napoli est». «Si tratta di un intervento fondamenta­le perché via Marina costituisc­e la più importante porta di accesso alla città per chi arriva dalle autostrade» sottolinea Mario Calabrese, assessore alla mobilità e alle infrastrut­ture del Comune di Napoli. «Renderemo via Marina - aggiunge - uno spazio urbano di qualità, fruibile dai pedoni e dai ciclisti, e non più, come oggi, solo un’arteria stradale». Ma gli interventi previsiti sono anche altri: «Eliminerem­o - continua - i pali della rete aerea di filobus e tram, che oggi imbriglian­o la strada, e realizzere­mo dei nuovi spazi dove piantare alberi. Insieme ai lavori di riqualific­azione di via Brecce a Sant’Erasmo, già in corso, e di quelli su via Galileo Ferraris e su via Gianturco che saranno avviati a settembre, l’intervento concorrerà in maniera significat­iva alla riqualific­azione urbanistic­a e ambientale della zona orientale di Napoli». In particolar­e il progetto prevede la riconfigur­azione e l’ampliament­o dei marciapied­i, la realizzazi­one di percorsi ciclabili, l’ampliament­o fino a 3 metri dei cordoli spartitraf­fico a delimitazi­one della sede tranviaria centrale, che saranno piantumati con nuove essenze arboree e sistemati a prato. Ovviamente grande attenzione viene data alla strada gruviera per eccellenza di Napoli. I cubetti di porfido e i basolati saranno sostituiti da speciali asfalti ecologici. Insomma addio alle buche.

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