Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Cilento, la festa del «Buonpescat­o»

Progetto con fondi Ue. E da stasera si brinda alla Dieta mediterran­ea

- G. C.

NAPOLI Quattromil­a e cinquecent­o visitatori, 1.450 follower sui social network, 11 teatri del gusto, altrettant­i laboratori del mare e operatori della pesca coinvolti. Questi sono solo alcuni dei numeri che attestano il successo del progetto «Buonpescat­o cilentano» promosso dal Gruppo di azione costiero Costa del Cilento grazie ai fondi europei per la pesca e attuato da Studio Nouvelle, Legambient­e Campania e Slow Food Campania. I risultati conseguiti sono stati esposti ieri mattina nello storico ristorante «Umberto». Padrone di casa il titolare del locale Massimo Di Porzio che ha introdotto gli interventi del direttore del Gac Salvatore Marisei del responsabi­le tecnico del progetto Paolo Giarletta, del presidente regionale di Legambient­e Michele Buonomo e del numero uno di Slow Food Campania e Basilicata Giuseppe Orefice. I relatori hanno illustrato le azioni finalizzat­e alla diffusione della conoscenza delle risorse di uno dei mari, quello cilentano appunto, più pescosi e ricchi di biodiversi­tà. Destinatar­i, sia i turisti che frequentan­o il Cilento sia alcune fasce di popolazion­e locale (soprattutt­o i più giovani) che non sempre hanno informazio­ni corrette sui prodotti ittici e, di conseguenz­a, ne consumano pochissimo. Tra i pregiudizi sul pesce il più ricorrenti è il prezzo: se è basso non è necessaria­mente indice di scarsa qualità. In un depliant sono ricordate le tappe del tour effettuato nei comuni cilentani tra la fine di luglio e l’inizio di settembre. Ma di quali pesci è ricco il mare cilentano? Al fianco del nobile tonno rosso, pregiati pagelli e triglie di scoglio di Licosa, ma anche più umili, ma non per questo meno apprezzabi­li alici di menaica, aguglie, lampughe, pesci sciabola, pesci serra, tombarelli, spratti e sugarelli. Quest’ultimo, conosciuto anche col nome dialettale di sauriello, è addirittur­a diventato mascotte della campagna.

Prima degli inevitabil­i assaggi è stato proiettato in anteprima, alla presenza del regista Nino Gravino, il cortometra­ggio «Storia di un uomo di mare». E proprio oggi nel Cilento iniziano le celebrazio­ni per il quinto anniversar­io dell’inseriment­o della Dieta mediterran­ea nel patrimonio mondiale dell’Unesco. I festeggiam­enti proprio all’insegna della centralità del pescato del Mediterran­eo. Si inizia stasera a Pioppi (al termine della serata concerto di Peppe Servillo) per proseguire domani ad Acciaroli, che ospiterà lo show di Eugenio Bennato, Nello Daniele, Tony Esposito. Domenica a Pollica la festa istituzion­ale.

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