Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Arriva Mattarella, scatta la psicosi attentati
Fermato un marocchino a Sorrento e un pachistano in aeroporto. Falsa segnalazione al Museo nazionale
NAPOLI È attenzione alta su tutti gli obiettivi sensibili, mentre è in arrivo il presidente Mattarella e in città e in provincia si diffonde la psicosi attentati. Secondo fonti dell’intelligence, Roma, Milano e Torino sono particolarmente esposte al rischio di attentati. Nei giorni scorsi era già stata rafforzata la vigilanza nelle stazioni, nella sinagoga, nel porto, nell’aeroporto, nei principali monumenti e davanti ai consolati; oggi anche sull’università Suor Orsola Benincasa la vigilanza sarà particolarmente attenta: nell’aula magna, infatti, questo pomeriggio il capo dello Stato presenzierà alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2014/2015 della Scuola di Alti studi politici. Attenzione molto elevata anche sulle manifestazioni sportive: perciò dopodomani, in occasione della partita Verona-Napoli, lo stadio Bentegodi sarà blindato su disposizione del prefetto di quella città. Controlli capillari anche al San Paolo, dove il prossimo 30 novembre è in programma la sfida tra Napoli e Inter.
Finora, per fortuna, l’allarme diffuso non ha trovato conferme. Nessun collegamento con il terrorismo, in particolare, è emerso dagli accertamenti avviati dopo l’arresto, avvenuto alcuni giorni fa nell’aeroporto, di un pachistano giunto con un passaporto falso. Il pachistano, bloccato dalla Guardia di Finanza, è in cella con l’accusa di detenzione di documenti falsi e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Non si esclude, comunque, che le informazioni sul suo conto finora raccolte dalle forze dell’ordine possano finire sulla scrivania dei magistrati della sezione antiterrorismo della Procura.
A Sorrento un cittadino marocchino è stato fermato mentre passeggiava con uno zaino sospetto e, poiché si è opposto ai controlli e ha inveito contro gli agenti, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dalla perquisizione però è emerso che dentro c’erano solo un lettino da campeggio, un fornellino e scatolame.
In passato l’uomo era stato fermato e trovato in possesso di tubi di metallo, chiodi e pallini. Il giudice di Torre Annunziata ha convalidato l’arresto e disposto una perizia psichiatrica. Un altro zainetto sospetto è stato segnalato ieri pomeriggio da una donna all’altezza del Museo archeologico nazionale. La passante ha segnalato alla polizia che un uomo aveva gettato lo zaino nel cassonetto dell’immondizia. Immediata la chiusura dell’intera zona circostante, con conseguente intervento degli artificieri. L’allarme è rientrato dopo pochi minuti: nello zaino c’erano solo dei vecchi libri di cui qualcuno aveva voluto disfarsi.