Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Terme di Agnano, la cordata insiste: «Pronti a investire»
NAPOLI Il progetto c’è, gli imprenditori di qualità pure. E ci potrebbe essere anche un azionariato diffuso, fortemente interessato al rilancio dell’area ovest di Napoli. «Se ci fossero tutte le condizioni per rendere appetibile quell’area chi come noi ha manifestato interesse, sarebbe ben lieto di investire tempo e denaro. Tutto ciò si fa per il benessere e la bellezza della città per chi vive di turismo va sempre bene».
Sono le parole di Massimo Luise, tra gli amministratori dell’omonimo gruppo nautico, uno dei sei imprenditori della cordata di capitani d’azienda che vorrebbero, insieme, investire, a partire da Agnano, su tutta l’area ovest della città. Una cordata di imprenditori disponibile a mettere in campo tutte le iniziative utili al rilancio di una fetta di Napoli dalle enormi potenzialità — finora inespresse — e, ovviamente, nel contempo, fare business. L’idea è di far rinascere il complesso flegreo coniugando turismo, benessere, tempo libero, gastronomia e sport. Il calcio in particolare, con l’idea di riportare la casa degli azzurri del Napoli in città, creando anche una sorta di Napoli-Lab. Non a caso in questa cordata, anche se per ora in maniera un po’ più defilata c’è il patron del Napoli, e imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis. «Ho ricevuto telefonate non solo di imprenditori disponibili a parteciparvi – spiega Luise – ma anche di tanta altra gente, tanto da ipotizzare magari anche un azionariato diffuso. Però ripeto, perché ciò possa avere un seguito, devono esserci tutti i presupposti e le condizioni».
Condizioni che dipendono dall’amministrazione comunale che dovrebbe propendere per un progetto di rilancio più ampio e complessivo dell’intera area. Tra gli imprenditori dell’eventuale cordata c’è anche Dario Scalella manager e geologo — presidente della K4A, società nata a Ponticelli per la produzione di elicotteri. «Non ci sono posti al mondo – spiega Scalella – come quest’area in fatto di salubrità e di fenomeni idrotermali. E’ per questo che non solo limitandosi alla zona delle terme si può sviluppare un rilancio della vocazione turistico-termale di tutta l’area».