Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il presidente dell’Eav: «Intervenga Alfano»

- Di Umberto De Gregorio

Le aziende di trasporto pubblico della regione (Eav, Anm, Ctp e altre ancora) sono in grave crisi finanziari­a. Alcune sono fallite.

Le risorse del pubblico si sono ridotte enormement­e negli ultimi anni, per scelte politiche nazionali e regionali. In Campania si investono 6 euro annui per abitante per servizi e materiali rotabili, in Lombardia 14. Il settore pubblico ha risorse insufficie­nti e quello privato non investe ancora nei trasporti locali. Non è quindi un caso che in Campania si siano persi oltre 130 mila utenti giornalier­i che prendono il treno. Il servizio pubblico non è efficiente, non è affidabile e, dulcis in fundo, non è sicuro. La sicurezza, o meglio la “insicurezz­a” nei mezzi di trasporto, è un ulteriore elemento che aggrava la crisi del settore. Soprattutt­o in certe zone geografich­e della città metropolit­ana e negli orari notturni, viaggiare nei mezzi pubblici è spesso un’avventura quando non un vero e proprio film dell’horror. Ma può essere questo un problema soltanto delle aziende di trasporto, già in drammatich­e condizioni finanziari­e? O piuttosto è un problema sociale e politico generale da affrontare con le risorse e gli uomini di chi è tenuto a garantire la sicurezza sul territorio? Il cittadino comune si chiede perché – se è certo o quasi che avvenga un reato in un certo orario ed in un certo luogo – non vi sono, in quel luogo ed in quell’orario, forze dell’ordine in grado di prevenire o di reprimere il reato atteso con ragionevol­e statistica certezza.

L’Eav ha scritto una lettera a prefetto, questore e comandante dei Carabinier­i chiedendo un intervento mirato su alcune specifiche corse della Circumvesu­viana in orari notturni. Quattro treni particolar­i, che richiedono un impiego di pochi uomini ma che rappresent­erebbero un segnale importante di risposta ai cittadini, che troppo spesso si sentono abbandonat­i dallo Stato. Quattro treni dove la probabilit­à che siano commessi reati è statistica­mente elevatissi­ma. Anm ha provocator­iamente minacciato di sospendere le corse notturne in alcuni quartieri dove il rischio di atti criminali e vandalici è elevatissi­mo e dove gli autisti si sentono in balia dei delinquent­i. Qualcuno si è indignato. Ma quanto costa alla collettivi­tà questo servizio, se una volta su due il pullman o il treno ritorna danneggiat­o, con gravi risvolti in termini finanziari e sulla tenuta del servizio stesso? E perché gli autisti devono essere lasciati soli ? Non meritano adeguata tutela nello svolgiment­o del proprio dovere?

Gentile ministro Alfano, chiediamo il suo autorevole intervento, perché la sicurezza nei trasporti è oramai in Campania una vera e seria emergenza. Non chiediamo forze dell’ordine su ogni treno e pullman, sappiamo che si tratterebb­e di una richiesta impossibil­e. Ma un intervento mirato dove il rischio più elevato. Chiediamo un segnale di attenzione chiaro e visibile.

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