Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il presidente dell’Eav: «Intervenga Alfano»
Le aziende di trasporto pubblico della regione (Eav, Anm, Ctp e altre ancora) sono in grave crisi finanziaria. Alcune sono fallite.
Le risorse del pubblico si sono ridotte enormemente negli ultimi anni, per scelte politiche nazionali e regionali. In Campania si investono 6 euro annui per abitante per servizi e materiali rotabili, in Lombardia 14. Il settore pubblico ha risorse insufficienti e quello privato non investe ancora nei trasporti locali. Non è quindi un caso che in Campania si siano persi oltre 130 mila utenti giornalieri che prendono il treno. Il servizio pubblico non è efficiente, non è affidabile e, dulcis in fundo, non è sicuro. La sicurezza, o meglio la “insicurezza” nei mezzi di trasporto, è un ulteriore elemento che aggrava la crisi del settore. Soprattutto in certe zone geografiche della città metropolitana e negli orari notturni, viaggiare nei mezzi pubblici è spesso un’avventura quando non un vero e proprio film dell’horror. Ma può essere questo un problema soltanto delle aziende di trasporto, già in drammatiche condizioni finanziarie? O piuttosto è un problema sociale e politico generale da affrontare con le risorse e gli uomini di chi è tenuto a garantire la sicurezza sul territorio? Il cittadino comune si chiede perché – se è certo o quasi che avvenga un reato in un certo orario ed in un certo luogo – non vi sono, in quel luogo ed in quell’orario, forze dell’ordine in grado di prevenire o di reprimere il reato atteso con ragionevole statistica certezza.
L’Eav ha scritto una lettera a prefetto, questore e comandante dei Carabinieri chiedendo un intervento mirato su alcune specifiche corse della Circumvesuviana in orari notturni. Quattro treni particolari, che richiedono un impiego di pochi uomini ma che rappresenterebbero un segnale importante di risposta ai cittadini, che troppo spesso si sentono abbandonati dallo Stato. Quattro treni dove la probabilità che siano commessi reati è statisticamente elevatissima. Anm ha provocatoriamente minacciato di sospendere le corse notturne in alcuni quartieri dove il rischio di atti criminali e vandalici è elevatissimo e dove gli autisti si sentono in balia dei delinquenti. Qualcuno si è indignato. Ma quanto costa alla collettività questo servizio, se una volta su due il pullman o il treno ritorna danneggiato, con gravi risvolti in termini finanziari e sulla tenuta del servizio stesso? E perché gli autisti devono essere lasciati soli ? Non meritano adeguata tutela nello svolgimento del proprio dovere?
Gentile ministro Alfano, chiediamo il suo autorevole intervento, perché la sicurezza nei trasporti è oramai in Campania una vera e seria emergenza. Non chiediamo forze dell’ordine su ogni treno e pullman, sappiamo che si tratterebbe di una richiesta impossibile. Ma un intervento mirato dove il rischio più elevato. Chiediamo un segnale di attenzione chiaro e visibile.