Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Comune di Salerno, è sfida tra socialisti Amatruda in corsa per il centrodestra
L’ex portavoce di Caldoro guida un ampio schieramento, forse rientrerà anche FdI
NAPOLI La partita per il Comune di Salerno riproporrà l’ antagonismo tra il governatore Vincenzo De Luca e il suo predecessore Stefano Caldoro. Se infatti il primo sosterrà come candidato a sindaco il reggente Vincenzo Napoli (che lo ha sostituto in municipio), dall’altro lato della barricata, cioè sul fronte del centrodestra, è pronto alla corsa Gaetano Amatruda che durante la scorsa legislatura regionale è stato il portavoce ufficiale di Caldoro. Per il momento Amatruda è sostenuto da Nuovo Psi, Forza Italia, Noi con Salvini e Rivoluzione cristiana di Gianfranco Rotondi. Si tiene fuori dalla coalizione Fratelli d’Italia che punta sull’ex presidente della Provincia Antonio Iannone, attuale presidente del partito, legato al segretario della Camera Edmondo Cirielli. Tuttavia la formazione di Giorgia Meloni potrebbe fare un passo indietro e convergere su Amatruda se ottenesse la guida della coalizione di centrodestra a Caserta o a Benevento, dove pure si voterà per il sindaco. Difficilmente recuperabile, invece, lo strappo di Roberto Celano, esponente storico dell’opposizione a De Luca in Consiglio comunale, che si presenterà col sostegno di liste civiche.
Nel feudo del governatore il cammino per il centrodestra è in salita. Ma Amatruda è fiducioso. «Da trent’anni a Salerno non c’è ricambio. Il centrosinistra arriva all’appuntamento senza idee e senza programmi, dimostra segni di stanchezza. Io cercherò di parlare a quella metà della città che non si è allineata al potere dominante e vive ai margini». Trentasette anni, nato e cresciuto a Salerno, giornalista professionista, Amatruda continua a lavorare nell’ambito della comunicazione politica (ma non solo). Socialista da ragazzino . «Lo divenni — racconta — un pomeriggio del 1993. Stavo giocando a calcetto sotto casa nel quartiere popolare di Maricon- da. La polizia venne ad arrestare l’allora sindaco socialista Vincenzo Giordano, un galantuomo che col tempo sarebbe risultato estraneo a tutti gli addebiti. Vederlo portato via in manette mi colpì profondamente. Non potevo immaginare che quell’uomo che si recava in Comune con l’autobus potesse essere coinvolto nel malaffare». Pochi giorni fa Amatruda è stato oggetto di critiche per aver sostenuto che la candidatura di Vincenzo Napoli avrebbe potuto essere l’occasione per riunire tutti i socialisti. «In realtà — chiarisce l’aspirante sindaco — si trattò di una provocazione, visto che Napoli è stato il segretario di Giordano. Negli stessi giorni mi sono chiesto se il presidente del collegio di Corte d’appello Michelangelo Russo, che a breve dovrà confermare o meno la sentenza di condanna in primo grado di De Luca, non proverà imbarazzo visto che suo fratello, proprio per volontà dell’ex sindaco, è rimasto al vertice del Parco scientifico e tecnologico controllato dal Comune».