Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il centrosinistra punta su Napoli (e De Luca jr)
Il primo cittadino cerca la conferma. Resta il dubbio sul simbolo del Pd: ci sarà?
SALERNO Mentre il centrodestra si frantuma in più correnti, la coalizione deluchiana punta spedito su Vincenzo Napoli per la candidatura a sindaco di Salerno. L’architetto socialista, che da facente funzioni ha sostituito De Luca alla guida di Palazzo di Città poco prima delle elezioni regionali, ha ricevuto l’investitura formale nei giorni scorsi al termine di una riunione alla quale ha preso parte lo stesso governatore. Neanche una settimana fa, durante una trasmissione su Telecolore, Napoli aveva di fatto rotto gli indugi: «Sono un militante che sa fare gioco di squadra per realizzare il progetto De Luca, che è l’artefice di una trasformazione formidabile della no- stra città. Sarebbe un orgoglio essere candidato a sindaco». L’attuale facente funzioni dovrebbe guidare uno schieramento con più liste nel quale saranno presenti sia la storica civica dei Progressisti sia Campania Libera. Ma non è ancora chiaro se alle comunali tornerà il simbolo del Pd che manca da anni.
Da capolista, probabilmente con i Progressisti, dovrebbe essere schierato Roberto De Luca, il secondogenito del governatore. Destinato, in caso di elezione — certa visto che per lui si muoveranno tutti i maggiorenti del partito — e di eventuale vittoria della coalizione, a ricoprire un ruolo di assessore e forse anche di vicesindaco nella futura giunta.
La sinistra, che fa riferimento a Sel e al gruppo dei fuoriusciti dal Pd, sta cercando di riorganizzarsi per presentare un proprio candidato sindaco e almeno una lista. Lo stesso faranno i grillini che nel prossimo weekend andranno all’election day per scegliere il proprio candidato sindaco tra l’avvocato anti-Crescent Oreste Agosto e l’allenatore di calcio Nicola Provenza. I pentastellati sono reduci da roventi polemiche per l’esclusione, tra i papabili candidati, di Dante Santoro. Il suo profilo politico è stato bocciato da Grillo perché alle scorse elezioni si era candidato in una lista pro De Luca.