Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Cultura, fondi tagliati al Sud

Svimez: stanziamen­ti ridotti di oltre il 30%, vanno garantiti i livelli minimi

- Gianluca Abate @GianlucaAb­ateCM

I dati della Svimez sulle spese per la cultura nel Mezzogiorn­o d’Italia rivelano che negli ultimi tredici anni la cultura è stata tagliata più al Sud, dove la spesa è crollata di oltre il 30% , passando da 126 a 88 euro pro capite. Nel 2013 ogni cittadino del Nord ha ricevuto il 35% in più.

NAPOLI «Il compito principale del Governo è dare una chance al Sud e alle sue bellezze» (Matteo Renzi, e-news, 15 gennaio 2016).

«Ogni investimen­to in cultura aiuta il Paese a togliersi di dosso la rassegnazi­one» (Matteo Renzi in visita alla Reggia di Caserta, 16 gennaio 2016).

Se queste sono le (giuste) premesse, il Governo farebbe bene a studiare con attenzione l’ultima nota di ricerca Svimez — curata da Federico Pica e Alessandra Tancredi — che nona caso è intitolata« Le spese perla cultura nel Mezzogiorn­o d’ Italia ». I dati dell’Associazio­ne per lo sviluppo dell’ industria nel Mezzogiorn­o, infatti, raccontano una storia completame­nte diversa. Eri- velano che «negli ultimi tredici anni la cultura è stata tagliata più al Sud», dove la spesa è crollata di «oltre il 30% , passando da 126 a 88 euro pro capite». E, come se non bastasse, «nel 2013 ogni cittadino del Nord ha ricevuto il 35% in più di un cittadino del Sud».

L’ analisi della Svi mez— pubblicata ieri, condotta sulla base dei dati del ministero dello Sviluppo e riferita al periodo 2000-2013 — analizza «interventi a tutela dei musei, bibliotech­e, teatri, enti lirici», ma anche «attività ricreative quali piscine, stadi, giardini e musei zoologici». Il quadro che ne emerge, se si riduce tutto ai fondi pubblici, è desolante. Se si indica con 100 il livello medio nazionale pro ca- pite della spesa per la cultura, infatti, si scopre che nel 2013 ogni cittadino del Nord ha ricevuto beni e servizi nella misura del 105%, dato che cresce ancora di più al Centro (141%) e si riduce drasticame­nte al 69% nel Mezzogiorn­o. «Il Sud — scrive Svimez — subisce una duplice penalizzaz­ione, perché ala riduzione della spesa in conto capitale totale si aggiunge quella più marcata per la cultura, pesantemen­te sa- crificata perché considerat­a come un bene di lusso. E, invece, vanno garantiti pari livelli essenziali su tutto il livello nazionale, come accade per la sanità e la scuola».

«Guardo con attenzione ai dati della Svimez», commenta il nuovo sottosegre­tario alla Cultura Antimo Cesaro (Scelta civica ). Che è meridional­e «ma non piagnone. Grazie al ministro Franceschi­ni da quest’anno abbiamo recuperato il 27% in più di risorse. E poi, più che ai freddi numeri, guarderei alla percezione reale del valore cultura. Grandi finanziame­nti, spesso, significan­o anche grandi sprechi».

Cesaro Guardo i dati con attenzione ma non sono piagnone: recuperato il 27% delle risorse Lo studio La ricerca: «Si è passati da 126 euro pro capite agli 88 del 2013. I livelli minimi vanno garantiti»

 ??  ?? Le visite Matteo Renzi a Pompei il 24 dicembre 2015; il premier il 16 gennaio scorso è poi andato a vedere la Reggia di Caserta
Le visite Matteo Renzi a Pompei il 24 dicembre 2015; il premier il 16 gennaio scorso è poi andato a vedere la Reggia di Caserta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy