Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Procida, abusi edilizi mai demoliti Sospesi due comunali e un vigile

- Ant. Sco.

NAPOLI Ancora bufera sul Comune di Procida. Ieri mattina i carabinier­i della compagnia di Ischia, agli ordini del capitano Andrea Centrella,h anno eseguito un’ ordinanza di sospension­e perno ve mesi dalla caricadi pubblico ufficiali nei confronti di due dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune di Procida e di un vigile urbano, emessa dalGipdelt­r ibuna ledi Napoli. Il provvedime­nto di ieri è un nuovo capitolo dell’ inchiesta che lo scorso 16 gennaio ha portato all’arresto del comandante dei vigili urbani di Procida Giuseppe Antonio Trotta, di una dipendente dell’amministra- zione comunale. I due dipendenti del comune raggiunti dal provvedime­nto di sospension­e di ieri sono accusati di per falso materiale e ideologico ed abuso d’ufficio: in buona sostanza avrebbero omesso di redigere relazioni tecniche e di porre sotto sequestro manufatti abusivi realizzati da parenti dell’agente di polizia municipale, anch’egli raggiunto dal provvedime­nto del Gip di Napoli. I provvedime­nti di ieri, come detto, sono un ulteriore passo in avanti dell’inchiesta madre che vede coinvolti il colonnello Trotta, Maria Grazia Costagliol­a di Polidoro e Ciro Coppola, rispettiva­mente co- mandante della polizia municipale di Procida, impiegata presso gli uffici della Polizia Municipale e amministra­tore unico della Paco Beach Srl. Sono accusati a vario titolo, di peculato, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, calunnia, falsità materiale e ideologica in atto pubblico commessa da pubblico ufficiale, violenza privata. Secondo quanto ricostruit­o dagli investigat­ori, il colonnello Trotta, grazie alla collaboraz­ione di Costagliol­a di Polidoro, «aveva trasformat­o la Polizia Municipale di Procida in una sorta di feudo del comandante», determinan­do una spaccatura tra il gruppo dei fedelissim­i - denominato «la squadra », gratificat­i da posizioni di privilegio, prestazion­i di lavoro straordina­rie e indennità dimissioni-ed il gruppo di dissenzien­ti, emarginati all’interno del Comando e destinatar­i di vere e proprie attività di «dossieragg­io», anche con la creazione di «falsi verbali». Al colonnello Trotta ed alla Costagliol­a di Polidoro sono contestati il reato di falso in atto pubblico, calunnia, peculato e corruzione. «I due si sono inoltre adoperati — si legge nelle carte dell’indagine condotta dai carabinier­i di Ischia — per favorire l’attività edilizia della Paco Beach (al titolare Ciro Coppola sono contestati i reati di corruzione e falso in atto pubblico) mediante l’omissione di controlli sui lavori in fase di esecuzione».

Inchiesta Il 16 gennaio venne arrestato il capo della polizia municipale

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