Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ponticelli, camorra scatenata Vigile ucciso come un boss
Ponticelli, esecuzione come per un boss per Manlio Barometro
Manlio Barometro aveva 58 anni. Era un luogotenente della polizia municipale di Napoli in servizio al giudice di pace, e ieri sera è stato ucciso con 5 colpi di pistola. Nessun errore di persona. No, purtroppo. La vittima designata era lui. Ne sono certi gli investigatori della squadra Mobile napoletana. Qualcuno ha emesso la sua condanna a morte, che alle 20.15 è stata eseguita in perfetto stile camorristico.
Manlio Barometro aveva 58 anni. Era un luogotenente della polizia municipale di Napoli in servizio al giudice di pace, e ieri sera è stato ucciso con 5 colpi di pistola. Nessun errore di persona. No, purtroppo. La vittima designata era lui. Ne sono certi gli investigatori della squadra Mobile napoletana. Qualcuno ha e messola sua condanna a morte, che alle 20.15 è stata eseguita in perfetto stile camorristico. L’agente della polizia municipale si trovava in via Fratelli Grimm, nel popoloso Rione Incis di Ponticelli. Si stava intrattenendo nel negozio di salumeria del suocero, prima di fare rientro a casa a Barra. Un saluto a tutti i dipendenti e poi la via di casa. Ma non ha fatto nemmeno in tempo a varcare quella soglia che un killer incappucciato è sceso da uno scooter guidato da un complice. Per essere sicuro che fosse lui lo ha chiamato per nome e solo dopo aver udito la risposta ha aperto il fuoco. Una, due, tre, cinque detonazioni in rapida successione. Le fiammate che hanno illuminato la serata grigia e piovosa. I colpi sono andati tutti a segno. Hanno colpito la vittima all’addome. Barometro si è accasciato a terra in una pozza di sangue. Era ancora vivo quando il commando omi- cida si è dileguato tra i palazzoni di edilizia residenziale pubblica. L’allarme al 113 dall’interno del negozio è scattato subito. Ed in men che non si dica il tono bitonale delle sirene delle volanti ha squarciato il silenzio irreale che si crea subito dopo un agguato. I primi agenti intervenuti hanno immediatamente chiesto l’intervento di un’autoambulanza del 118 che dopo qualche tempo, per qualcuno troppo, ha caricato la vittima e l’ha trasportata ancora viva al vicino ospedale evangelico Villa Betania. Dove però i medici hanno potuto ben poco. Inutile è stato il tentativo di rianimazione del vigile. Il suo cuore ha smesso di battere ed è deceduto. Missione compiuta, dunque. È questa la triste cronaca dell’ennesimo fatto di sangue avvenuto in appena 24 ore nella stessa area geografica. Quel- la Napoli orientale che sembra essere diventata una sorta di pentola a pressione pronta ad esplodere. E a poco sono serviti i bersaglieri della Garibaldi inviati dal ministro Alfano in città, a Ponticelli sono stati dislocati all’ingresso della villa comunale. Quando c’è da sparare o da eseguire una condanna, non c’è militare, poliziotto o carabiniere che tenga. Ma perché un uomo in divisa, un agente della polizia municipale di Napoli è stato ammazzato con una ferocia e una determinazione tipica delle esecuzioni di camorra? È il principale interrogativo a cui gli uomini della sezione omicidi (diretti da Marco Basile) della squadra mobile di Napoli coordinati dal dirigente Fausto Lamparelli, stanno cercando di dare una risposta. In queste ore la vita di Manlio Barometro viene passata al setaccio. Quella privata, sono stati ascoltati moglie, figli e chi era all’interno della salumeria. E quella lavorativa. Sì, potrebbe esserci anche un favore negato presso l’ufficio dove prestava servizio a qualcuno alla base della sua uccisione. Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi, che dovranno essere suffragate e verificate al 100% prima di avanzare piste certe. Fatto sta che l’impegno della polizia, coordinata dalla Procura di Napoli è massimo.