Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco il piano straordinario per la salute in 90 Comuni
Percorsi diagnostici terapeutici e medici «sentinella»
La legge 6/2014 prevede, attraverso l’istituzione di un comitato, presieduto dal presidente del Consiglio dei Ministri, ed il suo organo tecnico-operativo la commissione interministeriale, un piano straordinario di azioni, che riguarderanno i novanta comuni della Terra dei Fuochi che, relativamente alla tutela della salute verranno svolte dalle aziende sanitarie locali di riferimento.
Il programma comprenderà soprattutto il rafforzamento dei programmi di screening e la definizione dei percorsi diagnostico terapeutici per le principali patologie oncologi- che. Per tali programmi verranno investite risorse dedicate dal ministero per superare le carenze di personale e tecnologiche , che in questi anni hanno rappresentato un grande ostacolo alla loro realizzazione.
Gli screening, a cui la popolazione potrà accedere gratuitamente, rappresentano attualmente, il principale strumento per la diagnosi precoce dei tumori, capace di ridurre la mortalità e migliorare la qualità di vita.
Si punta molto al coinvolgimento della medicina generale e della pediatria di libera scelta per attuare una rete di medici «sentinella», che, attraverso una presa in carico mirata dei loro assistiti ed azioni di medicina di iniziativa, saranno impegnati a migliorare l’accessibi- lità ai servizi sanitari, indirizzando così la popolazione a percorsi di prevenzione mirati.
Uno dei più grandi fattori di rischio per la morbilità e la mortalità è rappresentato sicuramente dalla deprivazione sociale, causa di un’aspettativa di vita più bassa di almeno tre anni, per i cittadini residenti nella nostra re- gione, quindi la promozione di azioni assistenziali volte al miglioramento degli stili di vita ed al rapido reclutamento in percorsi di cura dedicati, con tempi di attesa ridotti e punti di offerta specializzati, rappresenterà una delle prime risposte, che si metteranno in campo.
L’individuazione di strutture a specializzazione crescente, dai distretti sanitari territoriali, ai centri di alta specialità, come l’istituto dei tumori Pascale, i centri universitari e le aziende sanitarie al alta specialità faranno parte della rete oncologica regionale, che avrà il compito di garantire livelli assistenziali di eccellenza e di ridurre il fenomeno delle migrazioni sanitarie, che tanto gravano sulle tasche delle famiglie e della regione stessa.
Particolare attenzione sarà data al Percorso Nascita implementando tutti gli interventi per la prevenzione delle malformazioni e degli aborti spontanei, nonché alla prevenzione della infertilità di coppia, considerati tra i principali effetti degli ambienti contaminati sulla salute umana. Rappresentante della Regione Campania nella commissione interministeriale sulla Terra dei Fuochi