Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Pd: «M5S, che flop quei 588 votanti» Grillo: «Pensate alle vostre brogliarie»
Un elettore pentastellato: «C’è stato un problema tecnico mentre sceglievo i nomi»
NAPOLI Cinquecentottantotto votanti. Tutti iscritti certificati del movimento residenti a Napoli. Per le «comunarie» pentastellate non c’è stato alcun bisogno di seggi, né di sostenere costi, ma sono bastati pochi click sulla tastiera dei pc. Lo «scrutinio» sarà durato un milionesimo di secondo, il tempo occorrente al programma per sancire i nomi dei tre che si contenderanno la candidatura a sindaco: la pasionaria Stefania Verusio (tre voti alle comunali del 2011), la veterinaria Francesca Menna (che in quell’occasione di voti ne prese 44) e l’ingegnere Matteo Brambilla (new entry).
Ma il sistema di preferenze online che per i Cinque Stelle è un vanto, dai democrat viene giudicato un grosso vulnus in termini di democrazia. Commenta la senatrice Maria Spilabotte «È un flop a Cinque stelle: hanno votato in 588 su 5462». Le fa eco Stefano Collina: «Criticano le nostre file ai gazebo poi in un click alle loro comunarie vota il 10% degli aventi diritto». Incalza Paola Orrù: «Nella città di Fico vota il 10% degli aventi diritto, un flop». Non si fa attendere la replica di Beppe Grillo: «Le brogliare di Napoli hanno decretato la dissoluzione del Pd» scrive il comico su Fb. «Il ricorso di Bassolino è stato respinto. Doveva vincere la candidata “fio-