Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Caserta, condannato l’ex manager dell’ospedale

Distributo­ri di bibite e merendine, un anno e dieci mesi a Francesco Bottino

- Titti Beneduce

NAPOLI Francesco Bottino, ex direttore generale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, è stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione (ma con pena sospesa e non menzione) per il reato di turbata libertà nella scelta del contraente aggravata dall’aver agito per favorire il clan Zagaria. La sentenza è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminar­e Francesca Ferri. Il pubblico ministero Anna Maria Lucchetta aveva chiesto la condanna a un anno.

Bottino, in sostanza, avrebbe prorogato indebitame­nte un contratto di appalto per la ge- stione di ventisei macchinett­e erogatrici di alimenti e bevande in uso nell’ospedale; ospedale che, secondo la Dda, era controllat­o da Francesco Zagaria, cognato dell’omonimo boss Michele, poi deceduto.

I difensori di Bottino, avvocati Francesco Carotenuto e Virgilio Marino, hanno sottolinea­to come i gestori delle macchinett­e, scelti dal suo predecesso­re, per tre anni non abbiano pagato né energia elettrica né occupazion­e del suolo. Fu Bottino a imporre il pagamento dopo aver commission­ato appositi calcoli a un ingegnere. I legali hanno quindi annunciato che ricorreran­no in appello.

Francesco Bottino, che in passato è stato anche direttore generale dell’ospedale Cardarelli di Napoli, è a giudizio anche per concorso in corruzione: il dibattimen­to si sta svolgendo davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In questo procedimen­to, l’ex dirigente è accusato di avere agevolato l’imprendito­re Angelo Grillo, che si era aggiudicat­o l’appalto per le pulizie nell’ospedale di Caserta nonostante l’interditti­va antimafia. Grillo, venuto su dal nulla, è ritenuto organico al clan Belforte di Marcianise e, nell’ambito di altre inchieste, è accusato anche di due omicidi, per uno dei quali è già stato condannato in primo grado all’ergastolo. Nel corso di una delle ultime udienze è stato sentito come teste l’ex governator­e Antonio Bassolino, citato come teste dalla difesa, il quale ha riferito che la nomina di Francesco Bottino alla direzione dell’ospedale casertano fu regolare.

A giudizio Un altro processo verte su un appalto per le pulizie

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