Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca licenzia il suo portavoce Di Marzio: «Risparmio di risorse»
Decisione improvvisa resa nota dall’ex collaboratore su Facebook
NAPOLI L’annuncio l’ha dato lui stesso con un lungo e articolato post su Facebook. Dieci righe per spiegare che non è più il portavoce del governatore. Emilio Di Marzio resta però fiducioso: «...per quanto mi riguarda, assai lieto di aver collaborato nella veste di portavoce con il Presidente De Luca il quale invece credo oggi pensi per me a un impegno più esecutivo e concreto, rispetto al ruolo pur bello e di alta rappresentanza esercitato finora. quando e dove, lo deciderà il Presidente come sempre. Sarà un’altra sfida appassionante al servizio della Campania».
Ma al di là dei toni diploma- tici resta la realtà della revoca dell’incarico che arriva a Santa Lucia come un fulmine a ciel sereno. Di Marzio, docente di Diritto internazionale presso Link Campus University e avvocato, come ama ricordare nel suo profilo, offre una spiegazione a quanti sono rimasti legittimamente sorpresi.
«Ancora una volta il Presidente De Luca razionalizza nel segno dell’oculatezza del governo della spesa a cominciare dai suoi uffici di diretta collaborazione. Riduce sensibilmente il numero dei dipendenti degli uffici di diretta collaborazione e anche la sua segreteria apicale viene fortemente razionalizzata nel numero, nei costi, nelle funzioni. Una semplificazione per efficienza e risparmio». Dunque la revoca dell’incarico si spiegherebbe con la necessità di contenere i costi della macchina regionale.
I maligni però la raccontano diversamente. De Luca, che aveva ammonito i propri collaboratori a non intervenire in pubblico sulle primarie, non avrebbe gradito il post di Di Marzio a sostegno di Valeria Valente del 5 febbraio scorso, né la sua partecipazione all’inaugurazione del comitato elettorale.
Credo che il presidente pensi per me a un impegno più esecutivo e concreto