Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Alti e bassi a Marina Grande
Nel ristorante sulla spiaggia di Amalfi promossi i primi, troppe incertezze sugli antipasti
La terrazza affacciata sulla spiaggia grande di Amalfi è ampia proprio come l’offerta rivolta alla variegata clientela nazionale e internazionale. In carta, a fare la parte del leone, i piatti cosiddetti creativi ai quali si affianca una dozzina di classici, il mare prevale di poco sulla terra, come ti aspetti in un luogo dell’anima, prima ancora che geografico, che, pur fondandole sue lontane e recenti fortune sull’elemento liquido, nonh amai rinnegatol’ agricoltura. Prima i pregi, a partire dalla location da sogno esaltata dalla più bella giornata di sole( mercoledì scorso) dall’inizio dell’anno. Plauso anche per la possibilità di scegliere i mezzi antipasti realmente a metà prezzo. Molto civile e soddisfacente l’offerta di vini al bicchiere e di mezze bottiglie, dalle più umili alle più importanti leggi Gaja & Rey. Il pranzo vero e proprio è però un continuo saliscendi, con più cadute che vette. Con lo spumantino iniziale (a pagamento) viene servita una polpettina di non meglio specificato pesce, forse azzurro, che risulta fredda e asciutta. Buona la morbida seppia scottata, accompagnata però da un’insalata condita inopinatamente con troppo sale; il sauro poke (marinato con la soia alla maniera hawaiana) sarebbe accettabile se non fosse per la crema di yogurt troppo dolce; i gamberi, probabilmente decongelati, (troppo) cotti su una piastra sporca, affondano nella, dolce e salata allo stesso tempo, crema di zucca ( 1). Migliori i primi: le linguine alla Genovese con alici di menaica, ma soprattutto i tubettoni con lo scorfano, gustosi e ben amalgamati ( 2). Come secondo la frittura di pesce ( 3), da 24 euro, è solo un pallido ricordo della sontuosa portata che ricordavo: gamberi e calamari decongelati in abbondanza e solo due merluzzetti e una triglietta per una parvenza di pluralismo ittico. Tiramisù troppo grasso, sfogliata riscaldata più che calda. Servizio veloce e cortese.