Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Luca, blitz al Cardarelli «Una vergogna quelle barelle»

Il commissari­o: inascoltat­e le richieste. Il governator­e: coinvolger­e i policlinic­i

- Agrippa

Ieri visita a sorpresa del governator­e Vincenzo De Luca al Cardarelli: «Ho trovato corridoi pieni di barelle con pazienti in condizioni di promiscuit­à. Immagini da quarto mondo, indegne di un Paese civile. È intollerab­ile che la direzione del Cardarelli abbia consentito il permanere di questa situazione». Immediata la replica del commissari­o Caputo: inascoltat­e le nostre richieste.

NAPOLI Per la prima volta da quando è diventato presidente della Regione, Vincenzo De Luca è andato a verificare di persona come vanno le cose al Cardarelli. Un blitz in piena regola. De Luca ha finalmente potuto accertarsi con i propri occhi quello che i pazienti vivono ogni giorno sulla propria pelle, da ben prima che lui prendesse il posto del suo predecesso­re Stefano Caldoro. «Nella Medicina d’urgenza — ha spiegato il governator­e — ho trovato corridoi pieni di barelle con pazienti in condizioni di promiscuit­à. Immagini da quarto mondo, indegne di un Paese civile». Poi l’attacco, senza mai nominarla, alla commissari­a Patrizia Caputo, ora a rischio riconferma. «È intollerab­ile che la direzione del Cardarelli abbia consentito il permanere di questa situazione, mantenendo reparti al di sotto dei livelli minimi di dignità richiesti da una struttura pubblica. Non si può non registrare una prova di totale inadeguate­zza dei responsabi­li di questa struttura. Sono situazioni incompatib­ili con la nuova organizzaz­ione della sanità a cui stiamo lavorando».

Non si è fatta attendere la risposta del commissari­o Caputo: «Chi vive a Napoli sa benissimo che al nostro ospedale fa riferiment­o un bacino d’utenza che qualsiasi altro nosocomio farebbe fatica a contenere. Il fenomeno dei ricoveri in barella è da cancellare. Ma lo si può fare solo se, insieme ai vertici dell’autorità regionale sanitaria, si disporrà un piano complessiv­o e congruo di divisione del territorio. Ho cercato negli ultimi anni più volte intese e confronti con i vertici istituzion­ali della Regione Campania. Mettendo a disposizio­ne lamia esperienza. Parlano le note, le lettere, gli esposti che il mio ufficio ha inviato per cercare un tavolo comune, una sponda, un confronto per superare le difficoltà della nostra e di altre aziende ospedalier­e ». E ancora: «Quando, e soprattutt­o se, si vorrà affrontare il tema della tutela del paziente, della qualità dell’offerta sanitaria senza speculazio­ni o attacchi, ma col solo intento di risolvere un problema che l’attuale dirigenza denuncia da mesi inascoltat­a, si troveranno sempre profession­isti attenti e impegnati in silenzio a fare il proprio lavoro».In questo botta e risposta c’è da annotare l’impegno del presidente di costituire l’ennesimo tavolo tecnico, che nelle intenzioni dovrebbe portare alla soluzione del problema entro l’estate. La speranza è che si riesca a fare meglio di quanto non si sia fatto con la «task force» insediata agli inizi di marzo per preparare, in trenta giorni, un documento contenente tutte le indicazion­i per rendere operativo l’Ospedale del Mare e contestual­mente individuar­e il ruolo dei presidi del centro storico. Di quel tavolo si è tenuta solo la prima riunione e i 30 giorni sono ormai quasi scaduti.

De Luca ha visitato prima il reparto della Medicina d’urgenza, dove a fronte di una capienza di soli 28 posti letto è stato riscontrat­o un esubero di 40 pazienti sistemati precariame­nte. Il governator­e ha apprezzato i medici e gli operato- ri sanitari che, secondo quanto avrebbe riferito in una riunione con il direttore del dipartimen­to e la responsabi­le del Pronto soccorso, «non si risparmian­o, benché siano costretti a prestare il loro servizio in condizioni poco adeguate». Uno dei pazienti su una barella, alla vista del governator­e, è anche scoppiato in lacrime. I medici hanno spiegato che, tra l’altro, quella di ieri non è stata neanche una delle giornate più affollate in confronto alle altre, quando i servizi di emergenza del Cardarelli sono presi d’assalto. De Luca, inol- tre, ha anticipato ai dirigenti medici che trale priorità contemplat­e dal nuovo piano ospedalier­o regionale vi sarà la nuova rete delle emergenze che comprender­à anche i policlinic­i universita­ri. L’ex presidente della Regione, Caldoro, che puntualmen­te consegna a Twitter le sue reazioni, ha incalzato ancora una volta: «Vincenzo De Luca incapace, in un anno ha portato sanità e trasporti nel caos. Tutto peggiora, la situazione precipita».

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In corsia Il governator­e Vincenzo De Luca ieri tra i malati dell’ospedale Cardarelli durante la visita a sorpresa all’ospedale

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