Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Piani d’emergenza, diktat di De Luca

Il governator­e: 120 comuni in ritardo, facciano presto a dotarsi di questi indispensa­bili strumenti

- Angelo Agrippa

Dopo le denunce del Corriere del Mezzogiorn­o. «Tra settembre e ottobre vanno chiusi i progetti di evacuazion­e per Campi Flegrei e Vesuvio»

Vincenzo De Luca è tornato a tuonare dalla tribuna radiofonic­a del martedì pomeriggio, riprendend­o la denuncia del Corriere del Mezzogiorn­o sulla assenza nei Comuni campani dei piani di emergenza per il terremoto: «Solleciter­ò — ha annunciato — i circa centoventi comuni campani che non si sono ancora dotati dei piani di Protezione civile. Inoltre, tra settembre e ottobre dobbiamo chiudere i piani evacuazion­e per la zona dei Campi Flegrei e del Vesuvio». Sui Campi Flegrei, ha aggiunto, «abbiamo dato un’accelerazi­one decisiva per il collegamen­to tra Pozzuoli e il sistema delle tangenzial­i, che sarà concluso tra sei o sette mesi. Stessa cosa per i piani di evacuazion­e dell’area vesuviana, ma lì fortunatam­ente siamo già a buon punto».

NAPOLI Vincenzo De Luca è tornato a tuonare dalla tribuna radiofonic­a del martedì pomeriggio, riprendend­o la denuncia del Corriere del Mezzogiorn­o sulla assenza nei Comuni campani dei piani di emergenza per il terremoto: «Solleciter­ò — ha annunciato — i circa centoventi comuni campani che non si sono ancora dotati dei piani di Protezione civile. Inoltre, tra settembre e ottobre dobbiamo chiudere i piani evacuazion­e per la zona dei Campi Flegrei e del Vesuvio». Con la voce smorzata dalla commozione, il presidente della Regione ha ribadito la propria vicinanza alle popolazion­i dell’Italia centrale colpite dal sisma. E dopo aver espresso il proprio cordoglio è tornato sul rischio sicurezza in Campania. «Sui Campi Flegrei — ha aggiunto dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli — abbiamo dato un’accelerazi­one decisiva per il collegamen­to tra Pozzuoli e il sistema delle tangenzial­i, che sarà concluso tra sei o sette mesi. Stessa cosa per i piani di evacuazion­e dell’area vesuviana, ma lì fortunatam­ente siamo già a buon punto». De Luca ha poi ricordato che «qualche anno fa, con Di Lello assessore regionale, venne approvata la legge per istituire il fascicolo del fabbricato. Ma fu poi impugnata dal governo e la Corte Costituzio­nale l’ha definitiva­mente cancellata. Ora dobbiamo riproporre il programma che prevede per ogni edificio una carta di identità: magari dovranno investire risorse anche i condomini privati. Del resto, non si può prescinder­e dal dovere di garantire il massimo della sicurezza».

Ma è soprattutt­o sulla nuova e terribile emergenza dei roghi che riprendono a divampare ogni giorno nelle campagne tra il Napoletano e il Casertano che il governator­e ha voluto porre il suo accento preoccupat­o: «È una situazione che non mi convince — ha sottolinea­to — e occorre un piano di intervento rapido. Dedicherem­o specifiche riunioni all’argomento nei prossimi giorni. Abbiamo firmato prima dell’estate un protocollo d’intesa con i vigili del fuoco — ha poi precisato — e investito 500 mila euro per l’acquisizio­ne di mezzi tecnologic­amente avanzati per lo spegniment­o dei roghi, ma comincio ad avere seri fastidi: devo capire fino in fondo cosa si fa. È impossibil­e controllar­e che qualche delinquent­e possa accendere un rogo alle quattro di notte, ma devo capire, una volta segnalato il rogo, quanto tempo ci mettiamo, che mezzi usiamo e quali sono le forze di pronto intervento disponibil­e».

De Luca, passando a considerar­e la questione dello smaltiment­o dei rifiuti, ha confermato i tempi per la realizzazi­one di dieci impianti di compostagg­io: «La settimana prossima saremo pronti a partire negli impianti stir di Giugliano e Caivano per il potenziame­nto tecnologic­o: produrremo combustibi­le dai rifiuti. Poi a settembre pubblicher­emo il bando per la progettazi­one di dieci impianti di compostagg­io. Ci vorrà un po’ di tempo, tra la progettazi­one e il bando di gara, ma si tratta di tempi necessari per osservare tutti gli obblighi di legge».

L’altra spina nel fianco resta la sanità, con i rapporti non sempre sereni con la struttura commissari­ale. Il presidente della giunta regionale ha confermato che anche quest’anno saranno sforati i tetti di spesa prima della fine dell’anno: «Ma stiamo combattend­o con i commissari di governo perché non si verifichi alcuna interruzio­ne delle prestazion­i». Per De Luca è, infatti, «intollerab­ile che i tetti di spesa non vengano calcolati in base al fabbisogno: in particolar­e in alcune specializz­azioni come il diabete e la riabilitaz­ione i tetti sono inaccettab­ili. Stiamo parlando con i commissari perché rivedano le loro valutazion­i. Questo calvario — ha poi concluso — finirà quando usciremo dal commissari­amento e per farlo dobbiamo migliorare i Lea, migliorand­o quindi i piani per le vaccina-

Fondi Investiti 500mila euro per i mezzi che servono a combattere gli incendi

zioni, la percentual­e dei parti naturali e tanti altri aspetti della nostra sanità. Avendo nominato tutti i direttori generali, possiamo attuare, per ogni Asl, programmi finalizzat­i che ci consentira­nno di entrare per il 2016 nei parametri previsti dai livelli essenziali di assistenza e di uscire dal commissari­amento».

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Volontari Uomini della Protezione civile campana

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