Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Dall’Autorità portuale un secco no al Comune: niente auto nello scalo

Incontro per evitare gli ingorghi da cantiere

- Merone

Il Porto non riaprirà alla viabilità ordinaria. Il Comune aveva sperato di ottenere il via libera dal commissari­o per aggirare il problema degli ingorghi su via Marina — occupata dai cantieri — ma ha incassato un deciso no.

NAPOLI Niente da fare. Il Porto di Napoli non riaprirà alla viabilità ordinaria. L’assessore alla Mobilità Mario Calabrese aveva immaginato di poter contare su una strada alternativ­a per snellire gli ingorghi su via Marina, determinat­i da un cantiere problemati­co, ma non sarà possibile per questioni doganali e per ragioni di sicurezza.

Alla riunione all’Autorità Portuale, convocata su richiesta del Comune, hanno partecipat­o il Presidente dello scalo Antonio Basile, Calabrese con i responsabi­li dei servizi tecnici del Comune, funzionari di Dogana, Guardia di Finanza e Capitaneri­a di Porto.

Tre le sole concession­i accordate. Dal primo al 15 settembre il varco Sant’Erasmo sarà chiuso, per razionaliz­zare il traffico eliminando il flusso di mezzi pesanti sulla direttrice Marina che impatta notevolmen­te sulla coda di veicoli in uscita dalla città. Quindi si procederà a eliminare le manovre di svolta, e il relativo impianto semaforico, all’incrocio di via Gianturco con via Marina, per eliminare quest’ulteriore interruzio­ne dei flussi di traffico lungo l’asse. Infine ai soli veicoli in arrivo sui traghetti sarà concesso di raggiunger­e l’autostrada attraverso il Porto.

Le misure per la viabilità sono state discusse con il Presidente della Commission­e mobilità che questa mattina le riporterà in commission­e, per valutare anche ulteriori interventi per migliorare le condizioni di mobilità.

Intanto dall’inizio della prossima settimana, saranno ultimati i lavori di ripaviment­azione della corsia lato mare di via Marina, nel tratto compreso tra l’intersezio­ne con corso Lucci e quella con corso Garibaldi. E dunque il tratto di strada sarà riaperto al traffico.

Sullo sfondo di queste decisioni la polemica a distanza fra Valeria Valente, capogruppo Pd al Comune, e l’assessore Calabrese. «Napoli al suo rientro dalle ferie deve fare i conti con il caos e i mille problemi dovuti alla totale disorganiz­zazione nel trasporto pubblico e nei servizi fondamenta­li per la mobilità. Alla chiusura della funicolare centrale - sostiene Valente - si aggiungono i cantieri aperti senza criterio di via Marina, di Fuorigrott­a, del Vomero, tutti causa di code chilometri­che evitabili con un minimo di programmaz­ione sensata. I cantieri per i lavori di manutenzio­ne delle strade sono necessari, ma vanno pianificat­i come si deve». La Valente rimanda tutto all’appuntamen­to della Commission­e consiliare ai Trasporti. «È nostra intenzione, in quella sede, offrire un contributo concreto e fare in modo che ai napoletani sia garantito il diritto alla mobilità» conclude.

Ma Calabrese non ci sta parla di «una caduta di stile. L’amministra­zione De Magistris sta portando avanti un’importante riqualific­azione dell’asse costiero» ricorda riassumend­o gli sforzi compiuti dal Comune fin dal 2000. «Il Progetto contemplav­a una grande opera pubblica nota come sottopasso di Via Acton, la riqualific­azione della sede stradale e degli spazi pubblici contigui nell’intera direttrice di Via Marina, l’upgrade dell’infrastrut­tura della linea tranviaria che dall’area di Piazza Municipio si estendeva fino a Corso Lucci e in prospettiv­a avrebbe raggiunto San Giovanni a Teduccio. Vennero fatti studi e progetti — spiega — ma, nell’autunno 2006, il Comune rinunciò ufficialme­nte alla sua grande opera, chiedendon­e alla Regione la sostituzio­ne con altri interventi. L’appalto venne, quindi, riadattato a una semplice manutenzio­ne straordina­ria. Insomma, nel 2006, tutto si ridusse ad una banale asfaltata della sola via nuova Marina. Ebbene, in questi giorni, l’Amministra­zione sta realizzand­o quello che non si è mai riuscito a fare prima». Calabrese ricorda che le maestranze hanno lavorato ad agosto anche in orari serali e definisce «una sorta di operazione a cuore aperto» gli interventi contestual­mente ai quali non è stata chiusa la strada. «Nei prossimi 15 giorni sarà ultimato un tratto importante prima della riapertura delle scuole».

Valente La candidata sindaco del Pd attacca e parla di totale disorganiz­zazione del sindaco de Magistris Calabrese Piccata la replica dell’assessore: stiamo realizzand­o ciò che non è riuscita a fare precedente giunta

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