Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La lunga sfida tra Renzi e de Magistris Tutti i misteri dell’incontro-fantasma
Silenzio dopo la telefonata del premier. Ma saranno entrambi al San Carlo il 12 settembre
bassa. Certo, in politica si fa pace alla stessa velocità con cui si litiga. Ma solo se di mezzo c’è un interesse che avvicini le parti. E in questo caso non pare esserci. Tanto più perché a Renzi, di continuo, la pattuglia napoletana del Pd e anche giovani consiglieri napoletani che lo circondano, parlano malissimo del sindaco. Presto, comunque, un’occasione per parlarsi ci sarebbe: il 12 settembre Renzi sarà a Napoli per una manifestazione al San Carlo alla quale, salvo ripensamenti, de Magistris ci sarà. Ma il sindaco non vuole incontri fugaci alla bouvette o nel foyer, ma chiede un vero e proprio vertice per parlare dei progetti per la città. «Tavoli così non si organizzano davanti a un caffè, si preparano per tempo», raccontano dallo staff del sindaco che pure, a metà agosto, ha lanciato un invito al presidente del Consiglio: «Ci sono tanti luoghi, magari ci si può vedere un po’ prima del San Carlo in Prefettura». Ma dall’entourage del primo ministro non c’è stata risposta.
Certo, ora l’agenda di Renzi è scombussolata dall’emergenza terremoto; «prima, c’è stato il problema della Brexit», puntualizzano gli uomini del capo del governo. Ma è poco credibile che, in due mesi, Renzi e de Magistris non abbiano trovato uno spazio, un momento, magari un’occasione per una conference call per vedersi e parlarsi. Forse perché — come si racconta nei reciproci ambienti — tutta questa voglia di incontrarsi (e chiarirsi) non c’è, e il fiume di attacchi e accuse che ci sono state in passato hanno scavato un solco troppo profondo tra i due.