Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Apple, la mappa dei corsi università per università
Non solo la Federico II, tutti gli atenei sono pronti In ottobre cominciano Parthenope e Suor Orsola A novembre Salerno, poi Orientale, Sun e Sannio
NAPOLI Mentre la Federico II prepara per giovedì 6 ottobre (dalle 18 alle 3 di notte) un nuovo evento a San Giovanni a Teduccio per l’inaugurazione dei corsi della iOS Developer Academy che cominciano lunedì 10, sono ormai pronte ad avviare i propri corsi alcune delle altre università campane, anche se nel loro caso Apple parla di iOS Developer Academy Extension Program. Le prime a cominciare saranno Parthenope e Suor Orsola Benincasa, con iniziative caratterizzate in modo completamente diverso.
L’ateneo di via Acton è quello che promuove il maggior numero di corsi, ben quattordici con 300 studenti in tutto, ed è anche l’unico a programmarne alcuni in successione: soltanto dopo aver superato uno dei dieci di base sulla piattaforma iOS si potrà frequentare uno di dei quattro specialistici su tvOS oppure watchOS, riservati ai primi 30 studenti idonei che avranno optato per il ciclo completo. A ognuno dei corsi della Parthenope potrà prendere parte un massimo di trenta allievi. Le iscrizioni sono aperte fino a giovedì 6. Il calendario delle prove di selezione sarà pubblicato venerdì 7 e da lunedì 10 si terranno gli esami. Ma sarà tutto molto rapido, perché il primo corso di base prenderà il via lunedì 17. I successivi cominceranno il 14 novembre, il 9 gennaio, il 6 febbraio e il 6 marzo. A partire dal 6 febbraio e dal 6 marzo si terranno i primi due cicli di iOSwatch e iOS watch.
Quasi contemporaneamente partirà il Suor Orsola Benincasa, che ha appena pubblicato il bando per il primo corso Apple per «umanisti digitali». Nell’Ateneo del corso Vittorio Emanuele le iscrizioni sono aperte fino al 12 ottobre. Poi i 30 ammessi cominceranno quattro settimane di full immersion con sette ore al giorno di lezioni, laboratori, testimonianze aziendali e project work. «La scelta di Apple rappresenta un segnale molto importante — spiega il rettore Lucio d’Alessandro — perché evidenzia come il mercato del lavoro anche nei settori dell’innovazione e dell’informatica senta il bisogno di nuove figure professionali con una formazione umanistica». Concordano anche i manager e i tecnici di Apple. Il corso si svolgerà dal 20 ottobre al 18 novembre, com lezioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 in una specifica aula allestita all’interno in ateneo e attrezzata con impianti Apple per la didattica e con numerosi dispositivi per il training dei futuri sviluppatori. In cattedra ci saranno i docenti selezionati dall’Accademy Apple affiancati come co-teacher da tre ricercatori del Centro di Ricerca Scienza Nuova del Suor Orsola: Roberta Presta, dottore di ricerca in Ingegneria informatica e automatica, esperta di interazione uomo-macchina e di fattori umani; Federica Protti, dottore di ricerca in scienze del linguaggio e della comunicazione ed esperta in user experience e in user interface design; e Domenico Tangredi, ingegnere elettronico specializzato in metodologie e tecnologie digitali per le scienze sociali e umane. Che insegneranno agli studenti il linguaggio di programmazione Swift e come realizzare App innovative per dispositivi iOS con Swift e Xcode.
All’Università di Salerno i corsi sono stati integrati nei percorsi didattici dei Dipartimenti di Ingegneria dell’informazione ed elettrica e Matematica applicata (Diem), di Informatica (Di) e di Scienze aziendali, Management & Information Systems (Disa-Mis). Sotto il coordinamento del direttore del Diem Mario Vento, le lezioni saranno tenute dai professori Luca Greco e Carmen De Maio (dello stesso Dipartimento), di Giuseppe Fenza (del Disa-Mis) e di Vittorio Fuccella e Michele Risi (DiI), che nei mesi scorsi hanno seguito corsi di formazione mirati presso Apple e hanno ricevuto la relativa certificazione «for Education». Nel campus di Salerno, a novembre, per il programma formativo saranno selezionati 120 allievi tra gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria informatica, Informatica e Business innovation and informatics.
I corsi sono stati integrati nei percorsi didattici di tali lauree e prevedono un progetto finale nel quale gli studenti, in gruppo, svilupperanno nuove app, lavorando su proprie idee; affronteranno tutte le fasi del processo di sviluppo fino al deposito dell’app sullo store, proponendo anche i modelli di pubblicizzazione. Un laboratorio ad altissima tecnologia ospiterà i quattro corsi annuali di Apple previsti, due a febbraio e altrettanti a luglio.
Tornando a Napoli, saranno quattro i corsi e 120 gli allievi anche all’Orientale. Il bando non è ancora pronto ma sarà pubblicato entro ottobre.
Tempi più lunghi alla Seconda Università, dove l’operazione Apple è gestita dal prorettore Massimiliano Mattei, che è un ingegnere informatico. I corsi si terranno tra gennaio e febbraio a Capua e tra maggio e giugno ad Aversa. I bandi saranno usciranno a fine anno. I professori saranno quattro e andranno in aula a coppie.
L’unico ateneo che ancora non ha sottoscritto la convenzione con Apple è l’Università di Benevento. Però è tutto pronto, manca soltanto il passaggio formale nel cda.