Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Premio e convegno su Nitti, esule del Sud
«Rimediare ad una colpevole rimozione dell’opera di Nitti dalla memoria storica del Paese e riscoprire la grande attualità del suo pensiero».
Con questo obiettivo l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ha istituito lo scorso marzo il «Premio Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo», con il progetto di dare vita ad un nuovo sistema culturale e formativo attorno al Golfo di Policastro, laddove lo statista di Melfi, già presidente del Consiglio del Regno d’Italia e poi membro dell’Assemblea Costituente, scelse Acquafredda di Maratea come luogo del suo esilio in patria, subito dopo l’ascesa del fascismo. Proprio per questo il Suor Orsola ha istituito attorno al Premio Nitti una fitta rete internazionale di collaborazioni che ha messo insieme alcune delle Università più prestigiose del Sud Europa (dalla Grecia al Portogallo) ed alcune delle principali istituzioni culturali italiane come l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la Società Italiana di Pedagogia.
Oggi alle ore 18 nella sala delle cerimonie dell’Hotel Gabbiano di Acquafredda un convegno dedicato al tema «Il grande esule di Acquafredda: la promozione del territorio attraverso la memoria storica», aperto dal rettore Lucio d’Alessandro, sarà il prologo della cerimonia di premiazione e del lancio di un nuovo percorso di alta formazione in Management Turistico. Di grande prestigio scientifico i nomi dei vincitori. Tra gli altri lo storico Alberto Melloni, la studiosa di cultura dei paesi islamici Leila El Houssi e il sociologo napoletano Sergio Marotta, autore di un pregevole saggio sulla corruzione politica.
Nella sezione speciale del Premio riservata «a quanti si sono impegnati a tutti i livelli nelle istituzioni locali, nazionali ed europee per il Mezzogiorno d’Italia» saranno premiati l’europarlamentare Gianni Pittella e l’ex ministro dell’Istruzione e dell’Università, Ortensio Zecchino.