Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Le 454 scuole sempre aperte
In aula anche di pomeriggio: ammessi quasi tutti i grandi licei, resta fuori l’Umberto
Èpronta la graduatoria dei 454 istituti campani che hanno ottenuto i finanziamenti della Regione per aprire anche di pomeriggio, con una serie di attività volte a combattere la dispersione scolastica e la crimininalità giovanile. Ci sono quasi tutti i grandi licei, ma non l’Umberto. Ogni istituto otterrà 55 mila euro dai fondi per «Scuola Viva».
NAPOLI Primo si è classificato l’Istituto di istruzione superiore Teresa Confalonieri di Campagna, in provincia di Salerno, con 86 punti. A quota 85 il Maffucci di Calitri, nell’Avellinese. Terzo con un punto in meno l’Istituto comprensivo Rodinò di Napoli. Poi, tutti a 83 punti, la Porchiano Bordiga, sempre di Napoli, la Marconi di Afragola, l’Istituto alberghiero di Teano, in provincia di Caserta, e il San Rocco di Marano di Napoli. A ognuna di queste scuole, perché possano restare aperte di pomeriggio per realizzare il proprio progetto contro la dispersione, la Regione ha assegnato 55 mila euro, attingendo alle risorse del Por Campania Fse 20142020. La stessa somma, tranne in pochissimi casi in cui il finanziamento è lievemente più basso, va a tutti gli istituti ammessi, che sono ben 454. Per un totale di circa 25 milioni, i fondi per il primo bando di «Scuola Viva», piano messo a punto, approvato, presentato e avviato a maggio e già operativo. Con grande soddisfazione di Lucia Fortini, che l’ha elaborato, e di Vincenzo De Luca, che l’ha voluto. L’assessora e il governatore presenteranno mercoledì 19 ottobre a Città della Scienza la graduatoria dei progetti scolastici ammessi al finanziamento.
Complessivamente saranno oltre 400 mila gli studenti coinvolti nei circa 3.000 moduli didattico-formativi, corrispondenti a 115 mila ore di lezioni straordinarie per circa 37 mila aperture settimanali rivolte alla platea scolastica e al territorio che coinvolgeranno anche associazioni, strutture formative, professionisti, aziende ed esperti. Si tratterà di iniziative — tutte gratuite e aperte al territorio — rivolte principalmente agli studenti iscritti, agli allievi degli altri istituti e a tutti i giovani fino a 25 anni, italiani e stranieri.
«Con il progetto “Scuola Viva” si volta pagina — afferma De Luca — e si realizza un intervento concreto per i giovani e le famiglie della Campania offrendo al tempo stesso l’op- portunità di far emergere le potenzialità inespresse dell’universo scolastico campano e di contribuire a combattere la dispersione scolastica». «La Regione — aggiunge Lucia Fortini — ha assunto un impegno gravoso ed è riuscita a mantenerlo. Abbiamo avviato tutte le procedure e poi valutato in tempo utile le oltre 800 domande presentate: non era affatto scontato. Una buona notizia per chi lavora nella scuola come per i ragazzi e le loro famiglie. La selezione dei progetti — continua l’assessore — ha tenuto conto non solo della loro qualità ma anche del grado di dispersione scolastica dei diversi territori. L’apertura pomeridiana si pone, infatti, come misura di forte contrasto all’abbandono e al dilagare della criminalità giovanile grazie all’ampliamento e alla diversificazione delle attività educative e culturali nei quartieri e nelle frazioni della nostra regione. E rappresenta un’opportunità per le scuole campane d’innalzamento dell’offerta e delle competenze».
Tra le scuole ammesse al finanziamento, quasi cento sono a Napoli. Tra queste i grandi licei Vittorio Emanuele II (in graduatoria sul gradino 140), Vico (165), Sannazzaro (259) e Genovesi (347). Ma non l’Umberto, il cui progetto è addirittura tra gli ultimi di quelli considerati «non finanziabili». Molto in alto, trentacinquesimo, nella classifica dei progetti approvati è invece l’Istituto di istruzione superiore Sannino Petriccione, il cui preside Paolo Pisciotta ha presentato un piano di lavoro che coinvolge tutti gli otto moduli della scuola. In buona posizione anche il Giannone di Caserta (sul gradino 44) e l’omonimo Liceo di Benevento (181). «Promossi» pure i Licei da Procida (248) e Tasso (255) di Salerno. Una curiosità, infine: a «Scuola Viva» parteciperà pure la Axel Munthe di Anacapri.