Corriere del Mezzogiorno (Campania)
CAPODICHINO PARTY APERITIVI IN AEROPORTO
Tra arrivi e partenze il primo format italiano di intrattenimento al gate Rubino (Kimbo): «Diventerà un luogo di aggregazione e di nuova socialità» Il dj Cacciola: «A un passo dalla città per respirare aria internazionale»
Èprobabilmente il «nonluogo» per eccellenza. L’aeroporto rientra pienamente nella definizione del termine coniato dall’antropologo Marc Augé agli inizi degli anni Novanta, ovvero un posto, come si legge nella voce dedicata sul portale della Treccani, «privo di identità, quindi un luogo anonimo, staccato da qualsiasi rapporto con il contorno sociale, con una tradizione, con una storia». Ecco perché appare come una grande e ambiziosa scommessa «I cinque sensi del caffè», la rassegna promossa da Kimbo, in collaborazione con Italian Food Tradition e Gesac, in programma ogni lunedì di ottobre - da domani fino al 31, dalle 17 alle 22 - negli spazi del «Tradizione Italiana Cocktail Bar», locale al piano terra dell’Aeroporto di Capodichino. Cinque aperitivi interculturali e degustativi che metteranno al centro uno dei simboli identitari di Napoli come il caffè per rendere dunque il classico «nonluogo» un salotto metropolitano, offrendo tra l’altro alla città uno spazio nuovo, lontano dalle solite mete della movida. L’iniziativa - finora mai sperimentata in Italia - porta la firma di Mario Rubino di Kimbo (che insieme ad altre undici aziende condivide il progetto «Tradizione Italiana» a Capodichino) il quale ha coinvolto nella rassegna Ciro Cacciola, alias Dj Cerchietto. «Sì, è una sfida - commenta Rubino - vogliamo stimolare i cittadini a considerata re l’aeroporto come un luogo di aggregazione dove poter passare del tempo prima di andare a cena, al teatro o al cinema. Considerando anche che si tratta di un posto confortevole, con parcheggi, sorveglianza, dove si sta caldi d’inverno e freschi d’estate». Un’occasione per «mostrare ai napoletani l’aeroporto come un posto dove vivere il proprio tempo libero in una dimensione internazionale» aggiunge Cacciola. A lui sarà affidata la musica dei dj-set («una selezione dal respiro internazionale, con brani anni ‘60 e ‘70 ma anche musica napoletana di ieri e oggi» spiega) che accompagnerà i cinque appuntamenti, ognuno dedicato a un senso diverso. Quello inaugurale, lunedì 3 ottobre, sarà dedicato all’udito, con la musica del trio Vox Inside, che proporrà, tra le altre, canzoni sul caffè. Il 10 ottobre spazio alla vista, con la performance dell’artista Roxy in the box che realizzerà dal vivo un’opera su tela dal titolo «La posa del caffè». Una settimana dopo tocca invece al gusto, con il coffee master Dario Ciarlantini, protagonista di uno show degustativo che ruo- sui metodi alternativi all’espresso: dalla moka giapponese alla cuccuma napoletana”. Il 24 ottobre ecco l’appuntamento dedicato all’olfatto con le performance teatrali di cinque attori tratte dal libro di Riccardo Pazzaglia «Odore di caffè» e la presentazione del libro «Un cuoco contadino. I volti della sua terra» dello chef Pietro Parisi. Chiusura, il 31 ottobre, con il tatto, dove gli ospiti potranno partecipare al gioco, in tema Halloween, «Dolcetto... o giochetto».