Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il fascino del San Carlo abbaglierà Barenboim
Nel tempio napoletano della lirica e della sinfonica il famoso direttore d’orchestra in un recital al piano
«La prima impressione è di essere piovuti nel palazzo di un imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita..»
Le frasi di Stendhal dedicate al San Carlo racchiudono il fascino di un teatro che ha incantato mezzo mondo. Sul portale Tripadvisor, il lirico napoletano è al terzo posto nella classifica dei luoghi più famosi della città. Le parole di Stendhal risalgono al 1817. Il San Carlo, costruito nel 1737 per volere di re Carlo III di Borbone, era appena rinato dopo l’incendio di un anno prima. Una delle pagine più dolorose della storia del teatro che fu guidato da Domenico Barbaja il “principe degli impresari”, dove è nata la scuola di ballo più antica d’Italia e dove sono passati Rossini, Donizetti, Verdi, Paganini. E ancora Caruso, Toscanini, Pavarotti, Callas, Tebaldi, Muti, Nureyev, solo per citarne alcuni. Il pezzo forte della prossima stagione è il debutto di Daniel Barenboim, protagonista (il 19 e 20 novembre) di un recital pianistico inserito in un cartellone della sinfonica che sarà inaugurato da un concerto (29 e 30 ottobre) con il violinista Vadim Repin. Tra gli altri nomi, i direttori Daniel Oren (7-8 gennaio), Fabio Luisi (20-21 gennaio), Michele Mariotti con il soprano Eleonora Buratto (18-19 maggio). E ancora, un concerto dedicato a Mendelssohn con Enrico Pieranunzi e Roberto Prosseda al pianoforte, Gabriele Pieranunzi al violino e il soprano Maria Grazia Schiavo, e quello del chitarrista Al Di Meola (4 giugno). Fuori abbonamento “Malia” con Massimo Ranieri (10 novembre).
La stagione d’opera parte invece con l’Otello di Rossini (30 novembre-6 dicembre), regia del cineasta Amos Gitai. Dirige Gabriele Ferro, scene del premio Oscar Dante Ferretti. Protagonista anche Zubin Mehta, sul podio per “Fidelio” nel settembre 2017. Tra gli altri titoli, “La bohéme”, “Rigoletto”, “Elektra”, “La traviata”, “Lucia di Lammermoor”.
Per il balletto, tra dicembre e maggio, “Schiaccianoci”, “Cenerentola” e “Alice in wonderland”. Senza dimenticare la rassegna “Autunno Danza” (dal 26 ottobre), che prevede “Il lago dei cigni/Il Corsaro” con Iana Salenko e Giuseppe Picone. Oltre alla serata in omaggio di Carla Fracci per i suoi 80 anni.
Sempre aperto il Memus, museo e archivio storico del lirico. Sullo sfondo, però, resta sempre la necessità di reperire nuovi fondi. La forza del brand San Carlo nel mondo può aiutare. Tra gli appuntamenti internazionali la tournée negli Emirati Arabi, nel 2017.
Il Teatro è un diritto e un dovere per tutti La città ha bisogno del Teatro. Il Teatro ha bisogno dei cittadini (Paolo Grassi) A novembre Stagione d’opera al via con l’Otello di Rossini Fuori abbonamento c’è Massimo Ranieri