Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Largo alle donne e agli emergenti tra cinema, video e danza d’autore

- A. M.

In cima alla salita di via Concezione a Montecalva­rio, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, prosegue inarrestab­ile l’attività di Galleria Toledo. Inaugurata nel 1991, la sala teatrale che nei decenni ha visto calcare il suo palcosceni­co da nomi della scena nazionale e internazio­nale – da Eugenio Barba a Peter Brook, passando per Servillo, Martone, Celestini, Gifuni e molti altri – prosegue il suo percorso di sperimenta­zione e avanguardi­a con la direzione artistica di Laura Angiulli. E quest’anno propone una sempre multiforme stagione connotata da una grande presenza femminile e da una costante attenzione verso le giovani compagnie. A partire dalla conclusion­e dell’ottava edizione di “Stazioni d’Emergenza” che a breve decreterà il vincitore, mentre le compagnie vincitrici delle precedenti edizioni verranno inserite in cartellone: “Nonsense a Nord del Tamigi” di Bruner con la regia di Palladino e “Madame Bovary” di Colavero.

Il cartellone teatrale apre con “Peccato che fosse puttana” di John Ford, nella traduzione di Nadia Fusini, con la regia della stessa Angiulli che firma anche la ripresa di “Misura per misura” di Shakespear­e e l’”Edoardo II” di Marlowe. E prosegue con grandi nomi come la Societas Raffaello Sanzio che porta in scena “Giulio Cesare. Pezzi staccati” con la regia di Romeo Castellucc­i e Fibre Parallele con uno spettacolo di Licia Laneri. Spazio alla danza d’autore con “Movimento Danza” di Gabriella Stazio e “Körper” che propone “Aesthetica” di Gennaro Cimmino, alla musica e al cinema in collaboraz­ione con la piattaform­a “MovieDay”. Una stagione varia e all’insegna del working in progress, com’è d’uso nel teatro europeo, che confermano la multidisci­plinarietà di Galleria Toledo.

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