Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Carpentieri, Moscato e Saviano Testimoni di rinascita condivisa
Il teatro come resistenza. Non è uno slogan, è l’attività quotidiana che compie il Nuovo Teatro Sanità nell’omonimo rione dov’è nato e vive. Un lavoro di squadra portato avanti con costanza e dedizione dal collettivo ntS’ guidato dal direttore artistico Mario Gelardi che firma la quarta stagione teatrale. Così, proprio nel cuore di un quartiere tormentato dagli scontri di gruppi criminali e dove la bellezza del patrimonio archeologico si svela e si nasconde contemporaneamente, si esibiranno grandi nomi della scena italiana: Renato Carpentieri, Enzo Moscato, Toni Servillo e Roberto Saviano (foto) che firma l’adattamento teatrale del libro “La paranza dei bambini” (in uscita a dicembre per Feltrinelli) con Gelardi che lo dirigerà, in aprile. Non solo nomi, dunque, ma il simbolo di una rinascita condivisa. E che quest’anno sceglie come motto All you can eat, come per dire: “Il teatro è cibo per il cuore e per la mente”.
Carpentieri porterà in scena “L’intervista” di Moravia, il drammaturgo tedesco Philip Löhle coinvolgerà gli attori della compagnia del teatro diretti da Gelardi e Teatri Uniti proporrà “Una serata con Toni Servillo” e “Magic People Show” di Giuseppe Montesano con Ianniello, Laudadio, Renzi e Saltarelli. Ivan Castiglione dirigerà e interpreterà “Idroscalo 93. La morte di Pier Paolo Pasolini” e Tina Femiano sarà protagonista del testo di Moscato, “Tempo che fu di Scioscia”, con la regia di Gelardi. Ma il teatro Sanità è anche ricerca di nuovi linguaggi. Nasce così “On stage 24”, a cura di Carlo Caracciolo e Fabiana Fazio, che trasferisce a teatro la possibilità di girare corti in tempi brevissimi e “L’altare di S.”, rassegna di spettacoli creati ad hoc rappresentati nel foyer del teatro che vanta una pavimentazione dell’’800 e due altarini del ‘700.