Corriere del Mezzogiorno (Campania)
DEMOCRAT IN CUPIO DISSOLVI
Sono stati molto deludenti i seminari, gli incontri, le tavole rotonde che, negli ultimi mesi, hanno animato il dibattito politico della nostra città. Ci si aspettava ben altro, dopo i risultati elettorali del giugno scorso, che andrebbero ancora analizzati e studiati con serietà e rigore intellettuale: un Pd che si svegliasse dal suo lungo sonno dogmatico; un centro destra che si liberasse definitivamente da tutele negative; un sindaco che non continuasse a confondere lo spazio istituzionale con la mera politica del giorno dopo giorno e non rispolverasse vecchi stilemi propri di una stagione che si pensava del tutto finita. Ci si aspettava, dunque, almeno qualche «novità» in special modo dal Pd , che appare sempre più confuso, mal governato, incerto anche nei suoi percorsi minimi. Qualche timida apparizione, qualche mediocre e maldestra alleanza in Consiglio comunale. Poi… nulla . Solo — rara avis — la «Tre giorni» della Fondazione Sudd di Bassolino, che — giova sottolineare — è distante e lontana dal Pd. Il quale, a Napoli e in provincia (e in vaste zone della regione) sembra sia affetto da una sorta di cupio dissolvi, dilaniato com’ è da lacerazioni inarrestabili e da scontri violenti. Sezioni e circoli si chiudono. Scarsa la partecipazione degli iscritti alla vita del partito. Anche in città come Castellammare di Stabia, Portici, Ercolano, che vantavano gloriose e nobili tradizioni democratiche e di sinistra, il Pd è allo sbando; sembra liquefarsi, governato da piccole oligarchie, tenute insieme da calcoli meramente elettoralistici.
La Castellammare di Stabia, un tempo avamposto socialista e antifascista del Mezzogiorno, oggi è solo un ricordo, nel migliore dei casi é oggetto di ricerche storiche. Infine. Il 5 ottobre, a Ercolano (sindaco Ciro Buonaiuto , figura emergente nel Gotha di Renzi) l’ufficiale giudiziario eseguirà lo sfratto dei locali del circolo Pd (di proprietà della Fondazione Gerardo Chiaromonte). Le ragioni? Morosità nel pagamento del fitto dei locali? Questa versione è poco convincente. Siamo, comunque, di fronte a una deriva dagli esiti imprevedibili dalla quale sarà difficile portarsi fuori. Sarebbe necessario che il Pd, non solo a livello locale ma soprattutto in sede nazionale individuasse, con urgenza e coraggio una uscita di sicurezza . Per andare dove? Per fare che cosa ?