Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’Ospedale del Mare «apre a dicembre» Istituto Pascale: arriva Bianchi
NAPOLI Un impegno ben preciso: «Il 14 dicembre parte l’Ospedale del Mare con l’apertura dei primi tre reparti che garantiranno le prime vere attività ospedaliere». Vincenzo De Luca dimostra ancora una volta di avere le idee molto chiare sul da farsi per portare avanti il progetto di una sanità che sia sempre più competitiva con quella delle regioni del Nord. Va detto che la strada è a dir poco in salita, visti i vincoli del commissariamento; tuttavia il governatore sa bene che al momento la sfida è fare di necessità virtù. De Luca ha puntato su una squadra di direttori generali di alto profilo ed è tornato alla carica sull’Ospedale del Mare. Un grande attestato di stima è arrivato ancora una volta nei confronti del commissario Ciro Verdoliva (oggi anche direttore generale del Cardarelli). E’ grazie a lui, ha detto De Luca, e al lavoro con il direttore dell’Asl Napoli 1 Elia Abbondante che è stato possibile recuperare i ritardi sulla struttura e sulla selezione del personale. «Abbiamo fatto un miracolo, concludendo anche la gara per la manutenzione delle tecnologie e degli impianti. Entro febbraio 2017 partirà anche il pronto soccorso e quindi prenderà il via nella sua interezza l’attività della struttura che nella nostra idea dovrà diventare la punta di diamante della sanità pubblica campana e un punto di eccellenza di livello internazionale». Intanto con la nomina di Attilio Bianchi a direttore generale il centro di ricerca e cura dei tumori Pascale ha finalmente una guida. Attesa ormai da settimane, la decisione di Vincenzo De Luca è arrivata ieri. Attilio Bianchi, 58 anni, due master in management sanitario alla Bocconi, è stato direttore sanitario dell’ex Asl Napoli 3, direttore dell’Azienda sanitaria unica delle marche, direttore generale dell’Azienda universitaria ospedaliera di Salerno, e direttore generale dell’Università degli Studi di Salerno. Un curriculum di tutto rispetto, del resto a lui toccherà il compito di guidare uno dei principali poli oncologici d’Italia, peraltro in una regione nella quale la lotta al cancro è sentita più che altrove. E il nuovo direttore generale di problemi da affrontare ne avrà subito diversi, in primo la questione dei precari. Il Pascale va infatti in contro alla scadenza di molti contratti di lavoro a progetto e rapporti di lavoro «Co.co.co», non solo dei ricercatori, ma anche dell’area assistenziale Irccs campano.