Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Restituiteci il parcheggio», insorge Ponticelli
L’area requisita dal Comune per farne un deposito giudiziario. I residenti scrivono al prefetto
NAPOLI Ponticelli insorge. Il Comune di Napoli ha requisito il parcheggio dell’Anm per utilizzarlo come depositeria per gli scooter sequestrati nel corso delle operazioni contro le baby gang, ma i residenti della zona non ci stanno. Contestano duramente la scelta di sottrarre a chi vive e lavora nel quartiere uno spazio che viene utilizzato per la sosta giornaliera delle auto — un euro dalle 8 alle 20 — in modalità interscambio con i bus del vicino stazionamento o in abbonamento. Una protesta che è diventata palpabile nelle ultime ore, dopo la scelta del Comune di non prestare orecchio alle rimostranze dei residenti che hanno occupato lo spazio, ricordando che si trova a pochi passi da una scuola materna e che la scelta di adibirlo a depositeria è sbagliata da diversi punti di vista.
Una destinazione d’uso contestata anche dal sindacato Ugl, che ha ribadito come sia stata ignorata la disponibilità di altri spazi che pure ci sono sul territorio cittadino.
Il parcheggio di Ponticelli venne stato creato nell’ambito del progetto di risistemazione di viale Margherita. Destinato ai residenti ed individuato come sito di interscambio per raggiungere il centro città (lo spazio antistante è il capolinea di diverse linee di bus), è diventato un punto di riferimento per moltissimi cittadini.
Ad ora sono più di settanta gli abbonati mensili, cui si aggiunge l’uso diurno che coinvolge circa centocinquanta auto a rotazione.
Lo spazio lo scorso 6 settembre è stato affidato dal sindaco, con delibera di Giunta, alla Polizia Municipale — una decisione adottata senza coinvolgere la Municipalità e i cittadini — per destinarlo a deposito di motorini sequestrati.
Le proteste, le richieste, gli interventi delle forze politiche di opposizione sono stati vani. E così si è costituito un comitato cittadino che ha «occupato» il parcheggio per evitare che la Polizia Municipale potesse entrarne in possesso. Ed è stato chiesto un appuntamento con il Prefetto per chiedere la «restituzione» del parcheggio.
Polemico anche il sindacato Csa che chiede di far rientrare i venti agenti in servizio presso un parcheggio «sul quale poteva esserci una concertazione più mirata».
E intanto il deputato e capogruppo Pd al consiglio comunale Valeria Valente ha depositato un’interrogazione urgente diretta all’assessore alla Mobi- lità e alle Infrastrutture e all’assessore alla Sicurezza Urbana «per conoscere i motivi che hanno spinto la Giunta comunale a trasformare il parcheggio Anm di via Argine in depositeria giudiziaria. Con il vasto e spesso inutilizzato patrimonio immobiliare a disposizione, che non è nemmeno capace di dismettere, proprio il parcheggio Anm di via Argine la Giunta de Magistris doveva andare a requisire per farne un deposito giudiziario? Si tratta di una decisione completamente sbagliata da ogni punto di vista: si priva, in questo modo, Ponticelli, uno dei quartieri più estesi e popolati di Napoli, dell’unico parcheggio pubblico che ha, inoltre, prezzi accessibili per tutte le famiglie».