Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Posillipo e Tennis, blitz al Comune Si indaga sui fitti bassi dei circoli
La Finanza acquisisce i contratti. La Corte dei Conti: canoni 10 volte inferiori alla media
un presunto danno erariale di milioni di euro per le casse, già disastrate, del Comune di Napoli che non avrebbe tratto il massimo da quei suoli che «dona» in affitto ai Circoli che da contratto versano quanto richiesto. Tutto ha avuto inizio dalla verifica sui canoni di locazione che i due circoli versano nelle casse di Palazzo San Giacomo: canoni che non superano i 15mila euro mensili. In due. Secondo le stime di mercato i fitti in zone di pregio, come quelle nelle quali ci sono i circoli, sarebbero superiore di almeno dieci volte rispetto a quanto ogni mese incassa il Comune di Napoli. Ecco il motivo delle verifiche contabili da parte dei finanzieri delegati dai magistrati di via Piedigrotta. Per quanto riguarda il circolo Posillipo, il suolo insiste sull’omonima via: spiaggia privata, specchio di mare, luogo assolutamente chic e quasi senza valore da un punto vista economico. Per diventare socio del prestigioso circolo, stella d’oro al merito sportivo, bisogna versare migliaia di euro all’anno: 1.900 per l’esattezza. Secondo quanto accertato dalle prime indagini, l’associazione versa poco più di 6 mila euro al mese: 6.083,01 euro. Il contratto è stato siglato con l’amministrazione dell’allora sindaco Rosa Russo Iervolino nel 2008, dopo sei anni, ovvero nel 2014, è stato rinnovato tacitamente e scadrà nel 2019. Per quanto riguarda il Tennis club Napoli, la struttura è ubicata con affaccio sul Golfo, in viale Dohrn, di fronte all’ingresso della Villa Comunale. In questo caso il canone versato, è superiore a quello del circolo Posillipo ed è poco più di 8mila euro al mese: 8.884,56 euro. Il contratto scade a fine ottobre ed è stato siglato nel 2004, sempre quando era in carica la giunta Iervolino. Scaduto nel 2010, ha avuto un rinnovo tacito per altri sei anni. La Corte dei Conti, organo giudiziario che ha il compito di verificare danni commessi da amministratori pubblici alle casse dello Stato nell’esercizio delle loro funzioni, ritiene, da una prima valutazione, che i canoni sono inferiori del 90 per cento rispetto alle stime di mercato. In termini numerici i 6mila euro al mese del circolo Posillipo dovrebbero essere 60mila e gli 8mila, ben 80mila, centesimo in più, centesimo in meno. C’è poi un altro aspetto da valutare nel rinnovo dei contratti di locazione. In alcuni casi, all’interno dei circoli, su suolo demaniale, quindi concesso dal Comune, sono stati eseguiti dei lavori non condivisi dall’amministrazione eppure ancora esistenti. L’indagine è ancora alle prime battute e dallo studio delle carte i pm contabili valuteranno se ci sono i margini per contestare agli amministratori locali, non certo ai direttori dei circoli, il danno arrecato nelle case del Comune.