Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Mertens va a segno anche in Nazionale Insigne cerca il primo
NAPOLI Il ballottaggio tra Insigne e Mertens è diventato l’interrogativo di ogni vigilia sia in campionato che in Coppa. Senza Milik infortunato, i due sicuramente troveranno più spazio ma al momento con Gabbiadini titolare resta l’alternanza. Sarri però deciderà all’ultimo momento, considerando sia lo stato di forma dei due protagonisti sia le esigenze tattiche, dopo aver studiato senza lesinare energie i suoi avversari. Il dubbio ci sarà sempre, perché Insigne e Mertens si equivalgono, ma con la Roma bisognerà guardare ai bisogni della squadra, non sbilanciarla troppo e concedere il fianco alle ripartenze letali dei giallorossi. In primis c’è lo strapotere sulla fascia destra di Bruno Peres da arginare. Il brasiliano, corteggiato anche dal Napoli nella sessione estiva sul mercato, è capace di tutto sull’out destro e in fase offensiva si fa fatica a marcarlo. In prima battuta potrebbe toccare a Lorenzo Insigne che è ancora a zero nella casella dei gol realizzati, ma si sta dando molto da fare nella fase di non possesso. Lo si è visto più volte, in queste prime uscite stagionali, ripiegare per dare man forte ai compagni di squadra. Un atteggiamento che piace molto a Sarri e piaceva anche molto a Benitez che chiedeva spesso al Magnifico di aiutare il reparto difensivo. C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione: il talento napeletano ha lavorato tutta la settimana a Castel Volturno, non essendo stato convocato in Nazionale. A differenza di Mertens che invece ha giocato entrambe le partite con i Diavoli Rossi (un gol e un assist) e quindi dovrà smaltire un po’ di stanchezza. Nulla di particolarmente complicato, ma magari il belga potrà essere utilizzato a gara in corso e giocare dall’inizio contro il Besiktas in Champions, visto che Sarri lo ha schierato sempre da titolare in Europa. Il belga ha dimostrato già in passato di avere un effetto dirompente quando sostituisce un compagno. Finora il talento belga nelle quattro stagioni azzurre ha ottenuto una media di un gol ogni 205 minuti di gioco. Ha realizzato 4 reti in quest’avvio di stagione: due da subentrato contro il Pescara e altrettante da titolare contro il Benfica. Quest’anno vorrebbe giocare di più e ha iniziato a sfoderare prestazioni monstre, tanto che in molti lo vedrebbero nel ruolo di falso nueve in caso di bisogno. Con la Roma, però, potrebbe toccare a Insigne: finora 7 presenze, con 443’ in campionato e soli 43’ in Champions. Lorenzo scalpita, è concentrato. Al San Paolo potrebbe finalmente ritrovare la via del gol e una condizione che non è apparsa ancora al top.