Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Isa e Manlio, di nuovo insieme per una «Serata d’amore»
Isa Danieli e Manlio Santanelli al Teatro Nuovo per una «Serata d’amore» dedicata ad Annibale Rucello. Coppia e luogo più giusto per rendere omaggio al trentennale della morte del drammaturgo stabiese non poteva esserci. La prima è stata l’attrice - apprezzata sin dai tempi in cui Ruccello osservava le prove de «La gatta Cenerentola» -, per la quale scrisse «Ferdinando», il suo testo più compiuto e omogeneo. Santanelli, invece, è stato l’autore e regista «padre» della Nuova Drammaturgia napoletana, quel teatro post-eduardiano di cui Ruccello e Moscato sono stati i giovani alfieri all’inizio degli anni ’80. E con la sala di via Montecalvario Annibale aveva dato vita a un comune progetto di produzione con la cooperativa Teatro Nuovo-Il Carro. «Questa “Serata d’amore” – spiega Isa Danieli - è la ripresa di uno spettacolo che portai in scena un anno dopo la morte di Annibale, per ricordare l’uomo e l’artista, dopo quel maledetto 12 settembre del 1986. Da qui il titolo e la scelta del Nuovo, per questa riproposizione a trent’anni dalla sua scomparsa». «È un tuffo nel passato – le fa eco Santanelli -, in cui, rispetto alle classiche antologie, facciamo il percorso inverso, partendo da “Ferdinando” e risalendo, attraverso “Weekend” e fino alle “Cinque rose di Jennifer”». Il pubblico assisterà così a un viaggio a ritroso in cui saranno messi a fuoco personaggi femminili come la Donna Clotilde di «Ferdinando», l’Ida di «Week End», e il travestito Jennifer. Tutti personaggi legati da solitudine e assoluta assenza d’amore. Le musiche sono di Carlo De Nonno, cugino di Annibale e suo storico collaboratore sonoro.