Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Juve Caserta, i conti tornano solo sul parquet
Tre successi in 4 gare, il secondo posto nella classifica di serie A, una situazione societaria caotica e la sfida di domenica contro i giganti dell’Ea7 Milano, il club di Giorgio Armani. Al Forum la Juvecaserta si presenterà con il sorriso come ha detto il suo bravo allenatore Sandro Dell’Agnello dopo il successo di lunedì (74-65) nella sfida contro la Pistoia di Enzino Esposito, altra bandiera bianconera. «Diamocela però una possibilità su mille di vincere in Lombardia», ha aggiunto il coach che nel 91 da giocatore vinse lo scudetto, proprio a Milano, con la Juve dei Maggiò. Dell’Agnello, livornese 55 anni compiuti giovedì, è stato soprattutto abile ad isolare la squadra da situazioni amministrative poco chiare. «Nello spogliatoio lo sappiamo tutti ma non ne parliamo e speriamo che la situazione si normalizzi quanto prima». La holding inglese della Fortune avrebbe dovuto già versare nelle casse del club una quota valida per l’acquisto delle azioni e invece ad oggi ha solo incaricato un avvocato «al fine di verificare alcuni elementi». Il closing sarebbe rinviato e il legale avrebbe già la somma da gestire. Sulla vicenda restano molti dubbi. Non resta che convergere le attenzioni sui legni dei palasport italiani dove Caserta ha sorpreso. «Prevedevamo il primo successo solo lunedì scorso contro Pistoia. Questo era il piano. E invece ne abbiamo vinte tre su quattro», spiega Dell’Agnello. I primi due punti sono arrivati al PalaMaggiò contro Reggio Emilia. Poi c’è stato lo stop a Varese contro una formazione di livello assoluto e il successo in trasferta contro la Cremona di Pancotto prima del bis casalingo di lunedì contro la Flexx. Percorso quasi netto con un roster assemblato in modo «acrobatico» e con giocatori che sarebbero ritenuti poco credibili: da Sosa, già visto in Italia con Sassari, viaggia con quasi 12 punti di media a gara e 4 assist. E poi gli italiani come Daniele Cinciarini, non più giovanissimo ma sempre pronto e Marco Giuri, il problem solver. Putney che si sta adattando dopo un campionato di D League con i Vipers dove il basket vero non sempre è considerato. E poi Watt che fa legna sotto le plance con Gaddefors che gioca indifferentemente da interno e esterno. Bostic invece è una guardia muscolare con tiro e buone gambe. Cambio di lusso sotto i tabelloni è il polacco Czyz che ha sempre lo spirito giusto. Armi da usare a Milano.
Difficoltà Situazione finanziaria poco chiara La squadra è reduce da 3 successi su quattro Gabbiadini ha chiesto scusa a tutti Siamo un gruppo e restiamo uniti