Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Studiare design e «Vestire l’arte»
«Vestire l’arte, industria e culture creative» è il titolo della performance (nella foto in basso l’allestimento) che, nel chiostro del complesso di Sant’Andrea della Dame, chiuderà l’appuntamento con CasaCorriere questo pomeriggio. Una installazione realizzata con gli studenti della laurea magistrale in «Design per l’Innovazione» del dipartimento Dicdea della Sun, diretto da Patrizia Ranzo.
Con il sostegno del laboratorio Fare, Fashion Research Lab, e sotto la guida dei docenti Maria Antonietta Sbordone e Roberto Liberti, gli studenti sono stati al centro di una esperienza che ha messo in diretta connessione università e mondo del lavoro. Cinquantasei manichini, venti modelle e due indossatori avranno il compito di raccontare questo pomeriggio l’incontro produttivo fra i ragazzi della Sun e una serie di aziende campane. Carpisa, Yamamay, Mario Valentino, Kiton uomo e donna, Jaked, Cesare Attolini, Barba, Deja-vu, Setificio leuciano e Livio de Simone, con il contributo di Love studio e Kost sono le realtà produttive del territorio con le quali sono state realizzate una serie di capsule collection ideate dagli studenti. Un esempio virtuoso di come possono lavorare insieme Università e imprese del territorio, che costituisce un primato assoluto.
La Sun è infatti l’unico ateneo pubblico d’Italia ad avere raggiunto questo traguardo, l’unico ad avere creazioni degli studenti presenti alla Vogue Fashion Night.