Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il prete di Forcella che tifa Juventus: «Non cambio fede»

- Medolla

Tifa Juve da sempre. Ed è parroco a Forcella. Padre Angelo Berselli di Higuain dice: «Il Napoli ci ha rifilato un pacco. Abbiamo pagato tanto uno che ha 30 anni». Si augura la vittoria della sua squadra. E aggiunge: «Non cambio fede».

In quasi trent’anni di sacerdozio è passato dai Quartieri Spagnoli a Forcella, «dal tifo caldo delle Teste Matte e della Brigata Carolina a quello dei Mastiffs», ma la sua fede, quella calcistica, non l’ha mai rinnegata. Don Angelo Berselli da 9 anni è alla guida della chiesa di san Giorgio Maggiore a Forcella, nel cuore del centro antico di Napoli. Un prete di frontiera, uno che ama stare tra la gente e che se ha qualcosa da dire, lo fa senza peli sulla lingua.

Padre Angelo, è arrivato il momento di inchiodarl­a alle sue responsabi­lità di tifoso juventino.

«Ebbene si, tifo Juventus, da quando avevo 5 anni (ride). Da allora non ho mai tradito la mia fede calcistica, nonostante la vita mi abbia portato in dei posti dove la passione per il Napoli travalica i confini della ragione».

Don Berselli, ma perché? «Io sono cremonese di nascita e ho vissuto in Lombardia fino all’età di 7 anni. Poi il lavoro di mio padre ci portò a Napoli, ma io sono rimasto fedele ai colori bianconeri. Per me il calcio era personific­ato in Sivori, pensa che per 2 anni, da tifoso juventino, mi feci l’abbonament­o alla curva del Napoli, solo per vederlo giocare».

Le ha mai creato “problemi” il suo amore per la Vecchia Signora?

«Detta così suona un po’ male (ride, ndr), ma comunque no. Mi confronto dopo le partite con alcuni dei miei fedeli e per indole sono incline

al ragionamen­to. Mi fermo solo davanti alla mancanza di intelligen­za, lì non ci puoi fare niente».

Si sarà confrontat­o anche su quello che, tutti i tifosi del Napoli, reputano il grande tradimento del Pipita?

«Si, certamente. E io non lo definirei un tradimento. Higuain è un profession­ista e aveva una clausola. La Juve ha pagato i 94 milioni e si è assicurata il giocatore. Detto tra noi ci avete fatto un bel pacco, te lo dice uno di Forcella (ride, ndr)».

Alla fine ci avrebbe guadagnato

il Napoli?

«Si, capisce. Un calciatore di 30 anni non può costare tanto. La Juve è stata brava a sottrarre i pezzi migliori alle dirette avversarie, Pjanic e Higuain e in più ha respinto tutte le “seccie”che hanno lanciato al Pipita. Come si dice, non sputare in cielo, che in faccia ti torna (ride, ndr)».

Domani Sarri incontrerà il suo ex bomber.

«Già lo so, mi vuoi chiedere se l’incontro può essere paragnato alla parabola del figliol prodigo. Ti rispondo di no, perchè da come si incazza, Sarri somiglia poco al Padre misericord­ioso (ride, ndr). La sua immagine stona un po’ con il dettame evangelico».

Invece che passo biblico potrebbe essere? «I due dscepoli sulla via di Emmaus. Entrambi devono incontrare chi gli illumini le menti. Gli faccia capire cosa è successo».

Un pronostico per domani?

«Da tifoso bianconero spero che vinca la Juventus, è ovvio».

Padre, si converta.

«Non sia mai, mi tengo la mia fede».

È forte, ma un calciatore di trenta anni non può costare così tanto In ogni caso non ha tradito, aveva un prezzo ed è stato acquistato

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Il parroco Don Angelo Berselli

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