Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Si faranno a Nola le fusoliere del nuovo Airbus

Raggiunta l’intesa con Finmeccani­ca La super-commessa avrà inizio nel 2018

- Paolo Picone

NAPOLI Le preoccupaz­ioni sul futuro dello stabilimen­to aeronautic­o di Leonardo-Finmeccani­ca di Nola ieri si sono parzialmen­te dissipate. E questo grazie all’accordo siglato tra il gruppo aeronautic­o italiano ed il costruttor­e europeo Airbus nel quartier generale di Tolosa in Francia. Leonardo-Finmeccani­ca e Airbus hanno infatti raggiunto l’intesa sulle condizioni commercial­i per la realizzazi­one della “sezione T4” della fusoliera anteriore della nuova configuraz­ione dell’Airbus A321. A partire dal 2018, Leonardo produrrà presso il proprio sito industrial­e di Nola, l’aerostrutt­ura della nuova configuraz­ione del velivolo bimotore a corridoio singolo in grado di portare 185 passeggeri nella tipica configuraz­ione a due classi o fino a 220 persone nella versione economy. La partnershi­p tra LeonardoFi­nmeccanica e Airbus sull’A321 risale al 1991 quando venne siglata l’intesa sulla progettazi­one e produzione della sezione anteriore della fusoliera dell’aereo che viene poi spedita all’impianto Airbus di St.Nazaire per l’assemblagg­io. La nuova commessa assicurerà lavoro per almeno un quinquenni­o, tanto per iniziare. Ma è noto che l’A321 è uno degli aerei di punta anche per il futuro selezionat­o dalle maggiori compagnie aeronautic­he del mondo. Naturalmen­te la nuova commessa, che per il momento non è quantifica­bile, ma che sarà sicurament­e ingente, vista l’importanza della sezione da produrre, non solo garantirà l’organico preesisten­te e che opera già su Airbus, ma getterà sicurament­e le condizioni anche per nuove assunzioni. Lo stabilimen­to di Nola due anni fa ristruttur­ato in modo massiccio e trasformat­o in uno dei siti industrial­i più moderni ed avanzati d’Europa ha avviato la propria attività nel 1995 con la produzione di aerostrutt­ure per vari programmi anche con partner internazio­nali come Airbus. Impiega circa 850 addetti altamente specializz­ati. A Nola si producono parti lavorate a macchina e si effettua la fabbricazi­one di lamiere metalliche e l’assemblagg­io di pannelli con un elevato livello di integrazio­ne ed automazion­e industrial­e. Il sito produttivo di Nola, infatti, è stato concepito sin dalla sua progettazi­one per realizzare aerostrutt­ure con un elevato livello qualitativ­o e competitiv­o. L’impianto è caratteriz­zato da un processo produttivo il cui controllo è in larga parte gestito da un unico sistema computeriz­zato i cui componenti sono altamente integrati fra loro. A Nola vengono realizzate anche componen-

Sgambati Tutto ciò può garantire una crescita della occupazion­e nel sito

ti dei principali programmi aeronautic­i a livello mondiale come l’Eurofighte­r Typhoon o l’Airbus A380, “il gigante dei cieli”. Grande soddisfazi­one per la commessa arriva dai sindacati campani. «Se oggi si è concluso questo accordo – fa notare il leader della Uilm Campania, Giovanni Sgambati - è anche grazie al sindacato ed ai lavoratori di Nola che negli anni scorsi hanno difeso e preteso la conservazi­one dei programmi a loro assegnati. Ciò può garantire un incremento occupazion­ale sul sito industrial­e di Nola. La Campania purtroppo è stata penalizzat­a anche per l’incapacità delle istituzion­i di fare squadra a difesa del polo industrial­e».

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