Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La polizia irrompe nella Sanità dopo le stese Sindaco e governatore al corteo anti-clan
Sgomberato un palazzo con telecamere abusive. De Luca oggi inaugura il cantiere per la videosorveglianza
NAPOLI È stato un segnale preciso: il giorno dopo le ultime «stese», decine di agenti si sono riversati nei vicoli della Sanità. Un’operazione massiccia, per dimostrare alla parte sana del quartiere che lo Stato c’è. Gli agenti della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale, unitamente a pattuglie del reparto prevenzione crimine Campania e del commissariato San Carlo all’Arena hanno presidiato l’area e compiuto posti di controllo, identificando numerosi pregiudicati.
Nel corso dell’operazione gli agenti hanno sottoposto a perquisizione in via Fontanelle un intero edificio composto da quindici abitazioni, al cui esterno è stato rinvenuto un sistema di videosorveglianza con microtelecamere che controllavano la strada d’accesso all’immobile. Gli occupanti dello stabile sono stati accompagnati in Questura per i necessari accertamenti.
I controlli straordinari sono stati particolarmente apprezzati da quegli abitanti del quartiere che si battono per la legalità e per una migliore qualità della vita. Quegli stessi che, domani sera, si ritroveranno in piazza Sanità per manifestare contro la camorra e la violenza. Al presidio parteciperanno anche il sindaco, Luigi de Magistris, e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Il governatore, intanto, questa mattina alle 10.30 sarà nella scuola «Russo — Montale» di via S. Maria delle Catene alle Fontanelle, dove incontrerà gli alunni e gli insegnanti che partecipano al progetto «Scuola Viva» della Regione.
Come annunciato a inizio settimana, inoltre, proprio oggi parte il cantiere per la realizzazione della videosorveglianza nel quartiere. Un’iniziativa apprezzata: «L’apertura del cantiere è un’ottima notizia — commenta Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli —. Non si può lasciar mano libera a questi delinquenti. Le “stese” e gli agguati della camorra nel centro storico di Napoli sono primitive forme di rivendicazione territoriale. Bene ha fatto il governatore Vincenzo De Luca a impegnarsi per portare il controllo elettronico delle telecamere in un’area purtroppo ad alto rischio. La sicurezza e la percezione della sicurezza sono elementi che incidono in maniera significativa sullo sviluppo di un territorio — conclude Falco — e sulle sue possibilità di crescita economica. Non bisogna dare tregua a questa teppaglia che infesta la nostra città».
Le due «stese», entrambe avvenute di notte, hanno fatto ripiombare nella paura e nell’insicurezza gli abitanti del quartiere, molti dei quali si stanno impegnando, con le associazioni e con la municipalità, per il riscatto e il rilancio. Un impegno al quale ha aderito anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, che poche ore prima aveva esortato la società civile a promuovere il cambiamento.
I controlli della polizia hanno riguardato anche la zona di piazza Mercato, criminalmente legata a quella della Sanità, con il sequestro di armi e munizioni. In via Salaiolo all’Orto del Conte, una delle tante strade nei dintorni della piazza, gli agenti del commissariato Vicaria — Mercato hanno rinvenuto e sequestrato pistole e cartucce: all’interno di un edificio è stato scoperto un vano ricavato in uno scalino, al cui interno erano state nascoste due pistole semiautomatiche avvolte in stracci e 103 cartucce di cui una parte erano già inserite nelle armi; armi, quindi, pronte a colpire.