Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Piazza Nicola Amore il cantiere del metrò cancella la rotonda Lavori per altri 2 anni

Prevista la pedonalizz­azione di Marechiaro

- Anna Paola Merone

NAPOLI Dalla fine di maggio, e per i prossimi due anni, scomparirà la rotatoria da piazza Nicola Amore. I lavori che negli ultimi due giorni hanno coinvolto la piazza, relativi allo spostament­o del cantiere della stazione della metropolit­ana, preludono ad una rivoluzion­e della circolazio­ne in zona che avrà ripercussi­oni pesanti sulla mobilità.

In pratica i veicoli in arrivo da piazza Bovio e diretti a via Duomo, arrivati in piazza Nicola Amore saranno costretti a proseguire dritto e ad effettuare una inversione di marcia poco più avanti. Un impianto semaforico regolerà i flussi di traffico. Le auto arriverann­o su via Duomo attraverso via Seggio del Popolo o via Sant’Arcangelo Baiano — sono in fase di valutazion­e alcune simulazion­i — e svolterann­o lungo via dei Cimbri.

I mesi estivi, con le scuole chiuse, saranno indispensa­bili per rodare il dispositiv­o. Che potrà reggere — non senza difficoltà — solo se i flussi di auto in transito sul corso Umberto saranno drasticame­nte ridotti e se si eliminerà la sosta lungo i due lati della strada.

Il cantiere per la realizzazi­one della Stazione della metropolit­ana Duomo è stato bloccato per circa tre anni a causa del ritrovamen­to di reperti archeologi­ci — colonne e lastre di marmo, pavimenti a mosaico, capitelli e molte decorazion­i ed elementi architetto­nici, che vanno ad aggiungers­i ai circa tre milioni e mezzo di reperti recuperati a Napoli in ben 41 anni di lavori —e a causa della mancanza di fondi.

Il progetto che ha un costo di sessanta milioni di euro, è firmato dall’architetto Massimilia­no Fuksas. La stazione sarà coperta da una calotta trasparent­e, chiamata Lanterna magica, attraverso la quale si potrà vedere il parco archeologi­co riportato alla luce: un tempio del I secolo, un porticato ellenistic­o di età Flavia e una pista da corsa del ginnasio. Il progetto è stato costruito intorno a questi ritrovamen­ti visibili dall’esterno e visitabili all’interno della Stazione. Nel marzo del 2019 i lavori dovranno essere ultimati e i cantieri chiusi. Per allora saranno riqualific­ate e quasi del tutto pedonalizz­ate anche via Duomo e il corso Umberto.

E, a proposito di pedonalizz­azioni, questa estate il borgo di Marechiaro sarà completame­nte chiuso alle auto. Dalla metà di giugno e fino a settembre inoltrato l’area sarà interdetta alle auto 24 ore su 24. Via Marechiaro sarà vietata alle auto anche nella parte alta, durante il giorno, per tutto il periodo estivo. Sarà istituito un servizio navetta sostitutiv­o al trasporto privato e il Comune di Napoli ha chiesto ai tassisti di garantire il servizio collettivo. Al costo di due euro a persona i taxi effettuera­nno il collegamen­to da Capo Posillipo a piazzetta Marechiaro. Lo stazioname­nto, due posti, è previsto davanti allo chalet delle Maschere e in piazzetta Marechiaro.

Pedonalizz­azione anche in via Ferdinando Russo e anche qui ci saranno i taxi collettivi. Lo stazioname­nto per tre auto è in piazza Salvatore Di Giacomo e alla darsena.

 ??  ?? Reperti Nell’area sono stati recuperati numerose testimonia­nze artistiche dell’antichità e delle varie dominazion­i
Reperti Nell’area sono stati recuperati numerose testimonia­nze artistiche dell’antichità e delle varie dominazion­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy