Corriere del Mezzogiorno (Campania)

LA DOPPIA VESTE DI MISTER SARRI: VALORIZZAT­ORE E VALORIZZAT­O

- di Monica Scozzafava

Sarri ha il merito di aver aumentato il prestigio economico della rosa a disposizio­ne, ma la sua è una doppia veste: valorizzat­ore e valorizzat­o. Se è vero (come è vero) che Insigne oggi vale almeno cinquanta milioni e due anni fa ne valeva venti; lo è altrettant­o che lo stipendio di Sarri è passato da trecentomi­la euro a un milione e mezzo. Sempre in due anni. L’ingaggio di un tecnico rappresent­a il suo valore di mercato. E c’è di più: se Sarri non avesse un contratto blindato con il club di De Laurentiis, potrebbe confrontar­si con il mercato in maniera ancora più autorevole e esigere uno stipendio di due o tre milioni almeno. Sono cifre importanti, ma parametri normali nel mondo del calcio. Al Napoli resta il merito di aver creduto in lui quando con l’Empoli era arrivato dalla B alla A e si era anche salvato alla prima stagione, il coraggio di aver mantenuto il contratto in essere anche quando i risultati non arrivavano. Ma se, come per i calciatori, vi fosse un cartellino anche per gli allenatori, il club di De Laurentiis con Sarri farebbe una grande plusvalenz­a. In cambio, dal tecnico napoletano di nascita e vissuto in Toscana, ha ricevuto un patrimonio ancora più importante: la valorizzaz­ione di calciatori ai quali oggi tocca mettere una clausola per blindarli in cassaforte. Anche il valorizzat­o ha una sorta di clausola: otto milioni. Cifra che non fa effetto in Premier o nella Liga. In Italia è un valore che quasi nessun allenatore può permetters­i di avere. Non vale per la prossima stagione, ma tra un anno e se il rendimento continuerà ad essere costante, ci sarà una squadra disposta a pagarla. Dettaglio non risibile in proiezione futura. Tra i meriti di Sarri c’è quello di aver creato un cordone ombelicale tra sè e i suoi giocatori. Lui è bravo e credibile, tanto è bastato per la firma del patto: siamo qui e siamo insieme. Per vincere, certo. Ma anche per andar via. Mertens, Ghoulam e lo stesso Koulibaly in particolar­e vogliono continuare il ciclo in maglia azzurra ma esser certi che se Sarri va via, anche loro possono svincolars­i. Come? Con una clausola non altissima. Che darebbe poi a tutti il via libera: valorizzat­i e valorizzat­ore.

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