Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Sanità scende in piazza
Oggi il corteo contro le «stese» e la criminalità. Pronte le prime telecamere
Ieri blitz di De Luca tra i vicoli della Sanità, oggi il presidio contro le stese…rimanimme allerta, promosso dalla III Municipalità con il sostegno di «Un popolo in cammino», movimento nato l’indomani dell’omicidio del giovane Genny Cesarano, vittima innocente di camorra.
NAPOLI Si è concluso con un blitz tra i vicoli del rione Sanità la giornata del presidente Vincenzo De Luca. Il governatore nel tardo pomeriggio di ieri si è recato nel quartiere dove con gli operai e la direzione dei lavori ha effettuato un sopralluogo in alcuni dei punti dove sono iniziati i lavori di installazione del circuito di videosorveglianza. De Luca, incontrando gli abitanti del quartiere, ha rassicurato sui tempi di attivazione delle 47 telecamere dislocate sull’intera area della Sanità. Operai già a lavoro nella giornata di ieri per montare o sostituire alcuni degli occhi elettronici che dovrebbero garantire un maggiore controllo del territorio. In piazzetta san Severo a Capodimonte, proprio a ridosso di via Santa Maria Antesaecula, dove nei giorni scorsi alcuni balordi in scooter hanno aperto il fuoco, tecnici in azione per puntare le telecamere verso le vie di ingresso e uscita dal quartiere, così come alla Stella e in altri punti del rione.
Nel dettaglio saranno installate 17 videocamere con ripresa a 360 gradi, che in caso di sabotaggio sono programmate per riprendere gli eventuali soggetti autori della manomissione, e 30 rilevatori di targa. «Queste telecamere – ha spiegato il presidente De Luca consentono la lettura di un titolo di giornale a cento metri di distanza e daranno un controllo 24 ore su 24 dei punti d’ingresso al quartiere e dei principali luoghi di aggregazione». Mentre il rione viene finalmente attrezzato per il controllo a distanza, stasera si scenderà in piazza per dire no alla violenza e alla camorra. Il presidio «contro le stese…rimanimme allerta», è stato promosso dalla III Municipalità e conterà sicuramente sul sostegno di «Un popolo in cammino», movimento nato l’indomani dell’omicidio del giovane Genny Cesarano, vittima innocente di camorra, e della II Municipalità. In piazza dovrebbero esserci anche diversi commercianti del Rione che hanno dato la propria adesione all’iniziativa, così come tanti abitanti della Sanità e di altri quartieri di Napoli . «C’è qualcuno che pensa di dover ribadire con le armi che il quartiere apparterrebbe non ai cittadini – scrivono gli organizzatori in una nota -, ma agli interessi criminali che lo minacciano. Pensiamo che esista una maggioranza della popolazione che è più forte dei pochi che, di notte, con vigliaccheria, portano avanti il proprio disegno di sistematico saccheggio delle risorse del territorio. Di nascosto qualcuno spara perché la nostra comunità resti “stesa” di fronte alla violenza: ancora una volta, è il momento di alzarci in piedi». L’appuntamento è in piazza Sanità alle ore 18 per dire no alla camorra e alla violenza delle armi.
Impegno L’iniziativa di oggi è stata organizzata dalla III Municipalità e conta anche sul sostegno di Un popolo in cammino