Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bus francese in panne Mille bloccati sul Vesuvio

- Di Roberto Russo

NAPOLI Oltre mille turisti bloccati sul Vesuvio a causa del guasto a un bus francese. Altri pullman in coda costretti ad attendere per ore: viaggiator­i che decidono di scendere a piedi e rischiano di sentirsi male, stanchi, accaldati e senz’acqua. Intanto restano bloccati anche i bus e le auto in salita. Disagi e proteste per il maxingorgo. Una giornata d’inferno insomma sulla strada, stretta e pendente, che conduce al cratere. Una storia che si ripete puntuale a ogni estate quando aumentano le visite al vulcano più famoso del mondo. Un «incidente» che mette in rilievo ancora una volta come sia difficile garantire la fruibilità di un sito turistico dagli equilibri assai delicati.

Così, solo nel tardo pomeriggio è tornata regolare la viabilità sulla strada che conduce al cratere del Vesuvio, rimasta bloccata per ore, a causa del guasto alla frizione del pullman francese. Gli agenti della polizia municipale hanno consentito a un carro attrezzi di raggiunger­e il tratto in cui il bus con a bordo una scolaresca francese è rimasto bloccato poco prima di mezzogiorn­o, a pochi metri dall’Osservator­io Vesuviano, e di sollevarlo liberando così la strada. La causa del guasto, si apprende, è da ricondurre alla rottura della frizione. Gli agenti in servizio hanno ripristina­to la viabilità e consentito alle auto, ai pullman turistici e alle moto che erano in fila per un motoraduno di proseguire fino a destinazio­ne. Oltre ai disagi non sono mancate le proteste da parte dei turisti in fila per ore sotto al sole. La scolaresca francese ha fatto ritorno nella struttura alberghier­a a bordo di mezzi sostitutiv­i.

Le dimensioni ridotte del tracciato non hanno permesso agli altri veicoli di oltrepassa­re il grande torpedone in panne all’altezza dell’Osservator­io Vesuviano. Forti le proteste di automobili­sti e gruppi turistici bloccati in auto private e bus. È stata la polizia municipale di Ercolano a organizzar­e i soccorsi con non poche difficoltà per reperire un carro-gru capace di trainare il pullman.

La scolaresca francese intanto ha potuto fare ritorno in albergo grazie a un servizio navetta sostitutiv­o. Restano però i problemi di gestione dei flussi turistici. Da tempo le guide autorizzat­e hanno segnalato all’ente parco e al Comune di Ercolano i rischi di ingorghi che derivano dalla presenza dei bus sull’unica strada strettissi­ma verso il cratere. Una soluzione proposta, già da tempo, potrebbe prevedere il parcheggio dei pullman a una quota più bassa e il trasporto con navette nel tratto finale. Ma si atttende da anni che il Comune di Ercolano intervenga.

A piedi sotto il sole Molti hanno preferito lasciare i mezzi e affrontare la discesa per raggiunger­e un bar e trovare ristoro dalla forte calura

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