Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I FANTASMI DELLA MOVIDA DI BAGNOLI
Questa sera, a partire dalla mezzanotte, un nutrito gruppo di cittadini di Bagnoli e Coroglio scenderà in strada contro la cosiddetta movida selvaggia. Decine di persone vagheranno, «come dei fantasmi», tra le auto in coda che ogni fine settimana bloccano completamente l’accesso alle strade del quartiere. La protesta porta con sé un messaggio chiaro: quei napoletani si sentono invisibili, cittadini di serie B, le cui vite e necessità sono ignorate dalle istituzioni, che faticano a trovare soluzioni per risolvere il loro problema. Il problema degli abitanti dell’asse orientale di Bagnoli e di quelli del borgo Coroglio, è rappresentato dalla presenza di una decina di locali notturni che ogni settimana, dal giovedì alla domenica, mobilitano migliaia di persone per serate danzanti nei due chilometri compresi tra piazza Bagnoli e l’istmo di Nisida. Le conseguenze sulla qualità della vita di chi in quelle zone ci vive sono devastanti: inquinamento acustico molto oltre i limiti stabiliti, impossibilità di dormire per la musica fino alle cinque del mattino, paralisi del traffico con rischio enorme in caso di emergenze, impossibilità di rientrare a casa dopo le venti, mancanza di un posto per parcheggiare la propria auto. Tutti elementi che stanno costringendo alcuni abitanti storici del borgo Coroglio a mettere in vendita le proprie abitazioni o a lasciare quelle che occupano in affitto. Dietro tale questione vi è anche un problema politico.