Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sciopero in Circum, pendolari appiedati
Il presidente Eav: «Pronto il piano di assunzioni». Ma preoccupa la crisi di Anm
Nuovi disagi, ieri, per pendolari e turisti sulle linee della Circum per lo sciopero dei sindacati autonomi. De Gregorio: «Un centinaio di lavoratori aderenti a Orsa e Usb hanno bloccato la circolazione sulle linee Circum e su quelle flegree dell’Eav. Incomprensibile».
NAPOLI Nuovi disagi, ieri, per pendolari e turisti sulle linee della Circum per lo sciopero attuato dai sindacati autonomi. «Un centinaio di lavoratori aderenti ai sindacati Orsa e Usb hanno bloccato la circolazione sulle linee della Circumvesuviana e sulle linee flegree dell’Eav creando disagi a decine di migliaia di persone: ritengo che sia uno sciopero legittimo ma incomprensibile».
Umberto De Gregorio, presidente di Eav, la società di trasporti della Regione, ha ancora una volta commentato con amarezza l’astensione degli addetti, benché siano state rispettate le fasce protette. «Uno sciopero certamente legittimo sul piano formale — ha aggiunto De Gregorio —ma incomprensibile sul piano sostanziale» soprattutto ora «in un contesto di grave difficoltà per il settore del trasporto pubblico locale, dove Eav appare un’azienda in ripresa, a fronte di altre società in grande sofferenza finanziaria. De Gregorio ha, quindi, attaccato: «Stiamo elaborando un piano di assunzioni da presentare alla Regione Campania, credo che questo possa essere l’obiettivo per tutti. Lo sciopero di ORSA è sulle disposizioni di servizio che attribuiscono il comando turni dei macchinisti unificato a quello dei capotreni. Lo sciopero USB è per innalzare il livello retributivo degli addetti ai passaggi a livello, di mera rivendicazione salariale». Noi, ha sottolineato il vertice dell’azienda, «lavoriamo per eliminare i passaggi a livello e dare in tal modo legittime opportunità di carriera agli addetti, il cui livello retributivo è oggi quello previsto da contratto. Poi, se qualcuno ha da contestare altro vada in procura».
Intanto, il delicato tema trasporti è stato oggetto di un in- contro organizzato dal Pd regionale, in particolare sulla grave crisi che attraversa Anm. Sono emerse tutte le criticità che la FILT-CGIL ha, da tempo, evidenziato come «la mancanza di un vero Piano industriale; le risorse fortemente inadeguate che il Comune di Napoli ha messo in bilancio per la gestione corrente; la mancata copertura dei debiti pregressi da parte della stessa amministrazione comunale; la difficoltà procedurale relativa alla patrimonializzazione dell’Azienda (non ancora completata), oltre ai dubbi sull’efficacia di tale operazione in termini gestionali». Il governatore Vincenzo De Luca ha sottolineato come «sul fondo trasporti abbiamo cercato di mantenere le stesse risorse per Anm che è in difficoltà. Per gli altri tagli, invece, di 270 milioni, che la Campania ha perso, dovremo fare economia. Dovremo raggranellare fino all’ultimo euro per garantire gli abbonamenti gratis agli studenti. Pensavamo di averne 40mila, invece siamo a 95 mila richieste. Servono altri 20 milioni per coprire i costi di questa operazione».