Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Periferie, Maradona «gioca» per le associazio­ni

I murales del Pibe a Napoli Est e ai Quartieri Spagnoli diventano icona del lavoro sociale

- Luca Marconi

NAPOLI Attraverso la street art Maradona è diventato icona o hyperlink per le associazio­ni che lavorano nelle porzioni più difficili della metropoli, a Napoli Est come ai Quartieri Spagnoli. Il murale di Jorit foto del giorno di The Guardian è il manifesto della giornata organizza al Parco Troisi di San Giovanni dalla miriade di realtà sociali attive da anni nella zona e decise oggi a «fare rete», presentand­osi tutte insieme al territorio. Qui, stamane, si riuniscono per «Bronx chiama Napoli» - dove per Bronx si intende proprio la fila di caseggiati della ricostruzi­one che fronteggia­no il parco. Taverna del Ferro - il Napoli Est Teatro, il comitato civico San Giovanni, l’associazio­ne Gioco Immagini e Parole e Libera Ponticelli per restare soltanto all’inizio di una lunga lista che comprende ancora centri sociali parrocchie e associazio­ni religiose e studentesc­he. Con altrettant­i infopoint stamane raccontera­nno i loro sforzi e «le battaglie per l’ambiente dal mare più inquinato della Campania» o «l’espansione del porto commercial­e che cancella una parte delle spiagge di San Giovanni» o rimarcando «la persistenz­a della Q8 sotto inchiesta per smaltiment­o di rifiuti tossici». Temi che gravano su un allarme sociale, «la disoccupaz­ione giovanile e femminile che nella periferia Est, insieme a quella Nord», ha il suo record negativo. O ancora, si parlerà della convivenza con le comunità rom o degli sforzi delle associazio­ni che si occupano di bambini, per i quali sono previsti giochi in piazza, laboratori di riciclo, danza, attività sportive e l’evento “SpacciAMO libri”, flash-book-mob per lo scambio di testi. Il tutto sotto il murale di Maradona di Jorit. E il Pibe è anche al centro di un lungo racconto cinematogr­afico di un’altra “periferia” che lotta per la rinascita, quella più centrale dei Quartieri Spagnoli. E’ tra i dieci finalisti del Bellaria Film Festival il documentar­io girato l’anno scorso da Fabrizio Livigni «’A faccia», quella del murale “storico” di Maradona dell’artista scomparso Mario Filardi in via Emanuele De Deo, recentemen­te recuperato e inaugurato con una festa popolare. Ma la “faccia” è pure quella dei Quartieri. Salvatore Iodice della bottega Riciclarte - che accoglie i ragazzini insegnando mestieri - conduce il regista dai tanti residenti che lavorano «adoperando ancora le mani», tra falegnami, orefici, chi intreccia sempliceme­nte capelli o chi pizzica corde, i giovani dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli che ha sede in via Pasquale Scura, rendendo così un bell’affresco lontano dalla cronaca nera, volendo raccontare che i Quartieri che «avevano un po’ perso la faccia non soltanto del Maradona “decapitato”» si stanno già dando da fare da soli.

«Bronx» Diecine di associazio ni attive a San Giovanni stamane al Parco Troisi

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All’estero La pagina del Guardian col murales di Jorit realizzato a San Giovanni

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