Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Traffico di droga, sospeso dal servizio il maggiore Sario
NAPOLI Il maggiore dei carabinieri Pasquale Sario, in passato comandante della compagnia di Torre Annunziata, è stato interdetto per un anno dal servizio: lo ha deciso il gip Anna Laura Alfano, che ha accolto la richiesta del pm Raffaello Falcone. A Sario viene contestato il concorso esterno nell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti capeggiata dal boss Francesco Casillo. All’ufficiale nei giorni scorsi era stato notificato anche l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Gli indagati sono in tutto sedici, tra cui dieci carabinieri o ex carabinieri (alcuni nel frattempo sono andati in pensione o sono stati espulsi), La vicenda non è ancora conclusa: davanti al Tribunale del Riesame, infatti, pende ancora l’appello del pm contro la decisione del gip di non arrestare gli indagati, alcuni dei quali, ha sottolineato il pm nel suo ricorso, sono ancora in servizio in zone particolarmente oppresse dalla criminalità, organizzata e non.
L’inchiesta di Falcone sta facendo luce su una serie di gravissimi episodi avvenuti tra il 2008 e il 2011 a Boscoreale, in particolare nella zona detta «Piano Napoli». Tra il gruppo di spacciatori capeggiato da Francesco Casillo e la compagnia dei carabinieri, ritiene la Procura, era stato stipulato un patto. Il boss forniva dritte per portare a termine prestigiose operazioni di servizio, i carabinieri in cambio gli consentivano di vendere impunemente la droga o addirittura arrestavano con indizi fabbricati a tavolino i suoi rivali.
Non solo: Casillo e un altro coindagato di Sario, Orazio Bafumi, sono accusati anche di avere aiutato a sfuggire alla cattura il latitante Carmine Maresca, all’epoca dei fatti minorenne, che, nel corso di una rapina alle poste di Pagani, aveva assassinato a sangue freddo il tenente dei carabinieri Marco Pittoni. Una brutta pagina per la compagnia di Torre Annunziata, poi cancellata dai successori del maggiore.