Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Al Sancarluccio di scena tutti i figli di Eduardo
Con «A-medeo» sul palco i personaggi giovani di De Filippo
Ninnillo, Umberto, Riccardo, Michele, Maria Rosaria, Rituccia. Sono solo alcuni dei nomi dei figli descritti nelle commedie di Eduardo. Personaggi a volte protagonisti, a volte collocati nella penombra laterale della trama, eppure sempre importanti nello sviluppo narrativo e psicologico del teatro del drammaturgo napoletano. E partendo da qui, l’autrice Marina Cioppa e il regista Michele Brasilio hanno adattato per Stefania Remino e Antimo Navarra i testi originali a uno spettacolo, «Amedeo – Tratto dalle storie dei figli di Eduardo» (stasera alle 20.30 e domani alle 19 al Sancarluccio di Chiaia) in cui sviluppare e portare alla luce proprio il punto di vista di queste figure. Inserti che vanno da «Filumena Marturano» a «Bene mio core mio», da «Gennareniello» a «Sabato, domenica e lunedì», da «L’abito nuovo» alle più celebri «Napoli milionaria» e «Natale in casa Cupiello».
A maggio il teatro entra ed esce dalle sale, come nel caso di due eventi di cui è protagonista oggi la compagnia Nartea. Il primo si svolge alle 18.30 (e domani alle 11) nell’Archivio Storico del Banco di Napoli a Palazzo Ricca, dove all’interno del museo «ilCartastorie», il pubblico sarà condotto in un viaggio sensoriale tra storia, teatro, arte multimediale, musica e degustazioni di vino. Il percorso parte con lo spettacolo Itinerante «Anime – ombre e segreti della Vicaria», un viaggio sensoriale, in cui incontrare le anime vaganti ancora presenti fra strade, vicoli e palazzi del centro storico.
Infine alle 19 e alle 20 visita teatralizzata alla Cappella Sansevero, con «Il Testamento di Pietra», format, scritto e diretto da Febo Quercia, che conduce gli spettatori fra le opere del museo e alla ricerca del misterioso Principe. In scena, Raffaele Ausiello, Mario Di Fonzo e Antonio Perna.