Corriere del Mezzogiorno (Campania)
BAGNOLI, IL MUSEO NON SI PUÒ RICOSTRUIRE SULLA LINEA DI COSTA
Vincenti, al presidente De Luca, e a Nastasi, vengono conservati sulla spiaggia in contrasto con lo stesso strumento urbanistico e le altre, citate norme vigenti. La mossa è servita al sindaco anche per prevedere nel Piano la ricostruzione sull’arenile (da realizzare con una colmata) del nuovo Museo di Città della Scienza, arretrato di oltre 10 metri. La sua è una esigenza imprescindibile, dettata dalla circostanza che la giunta de Magistris si regge sui voti dei partiti della sinistra legati alla Fondazione Idis, che ottiene – afferma senza averlo chiesto – anche un approdo per natanti sempre negato dalle precedenti amministrazioni.
Nella predetta riunione istituzionale del 6 febbraio è stato recepito il Piano del sindaco e raggiunto l’accordo: è l’unico caso in cui ciò è avvenuto tra coloro che il direttore del giornale ha definito «due profili di autocrazia uguali e contrari, fondati sul personalismo». Il Commissario Nastasi ha invece pilatescamente dichiarato che si atterrà al Piano regolatore; e pertanto il sindaco si appresta a presentare al consiglio comunale una variante al Pr su Bagnoli per approvare il descritto Piano, in violazione della Legge 582, del vincolo Mibact e della delibera comunale del 2012 d’iniziativa popolare, che confermava l’esigenza della spiaggia libera da ogni intasatura e decideva la sua fruizione gratuita per tutti. Al riguardo, per il rispetto della legalità, diventata un’optional, Italia Nostra preannuncia che riattiverà il ricorso al Tar già presentato contro il superato Accordo di programma dell’agosto 2014 su Coroglio.