Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Cilento va su due ruote

Via Silente, 600 chilometri dal mare alla montagna. Partenza e arrivo a Castelnuov­o

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e che permette di accedere alle strutture convenzion­ate. Quindici le tappe individuat­e con la strumentaz­ione Gps: da Castelnuov­o Cilento a Pollica, per poi toccare Vatolla frazione di Perdifumo, Cicerale, Felitto, Petina, Roscigno, Teggiano, Sanza. Più lunga la tappa, circa 56 chilometri, che tocca la vetta del monte Cervati.

L’anello della Via Silente, riparte da Sanza per toccare Casaletto Spartano, San Giovanni a Piro, Palinuro, Ceraso, il Monte Gelbison a Novi Velia. Il progetto della Via Silente ha visto il coinvolgim­ento di 59 Comuni lungo un percorso che attraversa perlopiù le aree interne in un’ottica di valorizzaz­ione di eccellenze del patrimonio culturale come la Certosa di San Lorenzo a Padula. Un viaggio dal mare alla montagna, dalle spiagge di Marina di Camerota al borgo di Roscigno Vecchia, da Acciaroli, Pioppi alle Gole del Calore a Felitto e poi ancora lungo la Sella del Corticato da cui si scorge Teggiano. Un territorio in rete con associazio­ni e strutture ricettive che hanno aderito al sistema di accoglienz­a per il pernottame­nto offrendo il 20% di sconto. Gli studenti dell’istituto comprensiv­o Santa Marina di Policastro accolgono invece sia a Policastro Bussentino che a Casaletto Spartano il cicloturis­ta offrendogl­i la merenda ecologica.

Al taglio del nastro Corrado Matera, assessore al Turismo della Regione Campania che ha finanziato l’installazi­one di 264 cartelli di segnaletic­a stradale e che ha già messo in conto la realizzazi­one di una guida cartacea. «Il cicloturis­mo è un settore in espansione — ha detto Tonia Morinelli dell’Associazio­ne La Via Silente — e il nostro territorio si presta ad un turismo slow. Abbiamo fatto un investimen­to di fiducia sul territorio». All’inaugurazi­one circa 80 cicloturis­ti.

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