Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Numero chiuso a Capri, il sindaco scrive a Borletti Buitoni
Lettera di De Martino alla sottosegretaria ai Beni culturali contro l’eccesso di sbarchi: le resse ci danneggiano
NAPOLI Il sindaco di Capri ha scritto a Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario del Mibact, sollecitando decisioni sul numero chiuso dei turisti a Capri e dichiarandosi pronti ad appoggiare una scelta radicale.
Dopo un weekend infiammato dalla presenza di visitatori che hanno reso l’isola impraticabile, il primo cittadino Giovanni De Martino si è rivolto al sottosegretario che, nei giorni scorsi, si era dichiarata favorevole a provvedimenti straordinari di disciplina dei flussi turistici nei territori di maggiore affluenza come Venezia, le Cinque Terre e Capri. Con un intervento pubblicato anche sul proprio sito ufficiale dal titolo «Numero chiuso per i turisti: basta polemiche, è il momento delle decisioni», Borletti Buitoni aveva stimolato un dibattito senza pregiudizi, dichiarandosi disponibile al confronto con gli enti competenti e le amministrazioni locali.
«Siamo convinti che la nostra isola debba essere aperta a tutti – scrive il sindaco –, ma questa apertura non può consentire che tanti visitatori restino intrappolati in una situazione di ressa che pregiudica irrimediabilmente la loro visita e danneggia enormemente la nostra immagine».
Il primo cittadino di Capri ha per questo lanciato un appello affinché sia affrontato anche il problema delle competenze in materia: «Lo scorso anno i due Comuni dell’isola hanno presentato diverse proposte di disciplina degli arrivi ai responsabili delle compagnie di navigazione, ma ogni ipotesi di regolamentazione è stata rispedita al mittente. A questo punto — osserva — se tale disciplina potrà essere garantita solo adottando provvedimenti anche severi, siamo pienamente disponibili ad assumerci quelle responsabilità che competono ad un amministratore che non solo vuole difendere il proprio territorio, ma vuole che possa essere goduto e fruito nell’interesse e nel rispetto di chi arriva e di chi accoglie».
La nota è stata inviata per conoscenza anche al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro e al Sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta.
Il sindaco è pronto a convocare un tavolo di lavoro che consenta, con l’appoggio del Governo, di condividere le soluzioni operative e procedere.