Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bagnoli bond in arrivo
È quanto prevede un emendamenti del Governo depositati in Quinta commissione al Senato al decreto Mezzogiorno. La proposta, come spiegato sempre dal ministro per il Sud, Claudio De Vincenti, prevede che «i terreni in capo alla Società Bagnolifutura, attualmente in procedura fallimentare, siano rilevati da Invitalia con risorse raccolte sul mercato mediante l’emissione di titoli».
L’emendamento, spiega la relazione tecnica, «punta a superare le eccezioni di incostituzionalità sollevate sul decreto Sblocca Italia, lì dove si prevede che il soggetto attuatore corrisponda alla procedura fallimentare di Bagnolifutura il corrispettivo per il trasferimento delle aree e degli immobili, operata open legis, attraverso il versamento di strumenti finanziari emessi dal soggetto attuatore stesso».
Tale modalità «di pagamento - si legge sempre nella relazione - è sotto il vaglio di costituzionalità in quanto le modalità di indennizzo prospettate non darebbe certezza del ristoro, in violazione, in primis, dell’articolo 42 della Costituzione». L’emendamento del governo differenzia quindi il ristoro diretto al curatore fallimentare dallo strumento con cui questo viene effettuato.
Il soggetto attuatore, quindi Invitalia, potrà acquisire le risorse attraverso l’emissione, su mercati regolamentati, di strumenti finanziari di durata non superiore a 15 anni senza condizionare il versamento delle somme alla curatela fallimentare. Intanto, la settimana prossima sarà siglata l’intesa interistituzionale tra Governo, Comune e Regione che, di fatto, sancisce la pax tra sindaco ed esecutivo nazionale. Sarà comunque e sempre la cabina di regia, già convocata il 27 luglio a formalizzare l’intesa.
Prima, però, de Magistris darà comunicazione al Consiglio comunale di Napoli sul progetto che, da adesso, sarà condiviso. Non a caso, il passaggio chiave nelle 4 pagine di intesa anticipato dal Corriere del Mezzogiorno è che «le parti concordano di aggiornare il Piano del 6 aprile 2016secondo le schede in allegato». Prova, cioè, che il progetto di Bagnoli che Renzi presentò un anno fa è stato modificato e integrato con quello di de Magistris.